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Promossa ed organizzata dalla Pro Loco di Brufa, dal Comune di Torgiano e dall'Assessorato alle Attività Culturali della Provincia di Perugia, in collaborazione con la Regione dell’Umbria e l'Associazione Nazionale Città del Vino, sabato pomeriggio alle 18.30, in Piazza Mancini di Brufa si terrà la cerimonia d’inaugurazione dell’opera permanente “Le nuvole di Brufa” dello scultore Federico Brook, artista invitato in occasione della 22a edizione di “Scultori a Brufa. La strada del vino e dell'arte". L’opera è un “mobile” formato da un cono alto 8,30 mt. in acciaio corten e da una parte superiore, le nuvole, in acciaio lucido che misura 2,30 mt. di diametro e 1,60 mt. di altezza. Il cono è fissato su una base circolare in acciaio corten di 1,70 mt. su un plinto in cemento armato. La scultura è collocata nello splendido paesaggio agrario del territorio torgianese, lungo il crinale collinare, sulla strada che da Brufa porta a Torgiano. Enrico Crispolti, presentando lo scultore in catalogo afferma: “A Brufa, in quest’estate 2008, Federico Brook propone una “nuvola” monumentale, che si aggiunge all’importante insieme di interventi che fanno ormai della cittadina umbra un significativo articolato luogo di proposizioni d’arte ambientale. E al tempo stesso - come ormai di consuetudine – vi allestisce una consistente seppur sintetica antologica del proprio lavoro di scultore lungo una cinquantina d’anni, da quando già insiediatosi operativamente a Roma a oggi. Muove dunque, questo utile sguardo retrospettivo, in particolare da sculture “spaziali” di chiaro accento tecnologico, che ipotizzavano avveniristiche visioni di umanità macchinistica. La “nuvola” costituisce per Brook lo strumento iconico per una umanizzazione spaziale della forma, e di un possibile riflesso immaginativo della presenza umana; converte la spazialità cosmologica d’un suo tempo di lavoro in una prossimità spaziale di riscontro immaginativo umano. Se un tempo immaginava un’umanità cosmologicamente tecnologica, almeno da un paio di decenni immagina invece un’umanità moralmente riflessa nel cielo, attraverso lo schermo iconico delle “nuvole”, il ruolo mediale della “nuvola. È un progetto che in varia maniera gli frullava in testa almeno dalla fine degli anni Ottanta, e che ora trova realizzazione in una sua suprema essenzialità plastica, iconica e materiologica”. Di Brook, oltre l’opera permanente, fino al 7 Settembre 2008, presso la Sala polivalente comunale a Brufa si può visitare una mostra, a cura di Enrico Crispolti, formata da 30 sculture (dal 1958 al 2008) e da 2 progetti per opere monumentali. Federico Brook nasce a Buenos Aires; nel 1954 si laurea in Belle Arti all’Università di La Plata in Argentina. Dal 1956 risiede a Roma dove si diploma all’Accademia di Belle Arti con A. Monteleone e P. Fazzini. Ha eseguito numerose ed importanti sculture anche in rapporto all’architettura. E’ stato invitato alla XXXI Biennale di Venezia del 1962, ed ancora alla XXXVI edizione del 1972, presentando cinque grandi opere nella sezione di Scultura Internazionale. Nel 1986 è stato invitato alla Biennale di Barcellona con tre grandi sculture all’aperto, partecipando, nel dicembre dello stesso anno, alla Biennale dell’Avana; nel 1996 ha preso parte alla Biennale di Carrara e nel 1999 alla Biennale di Toyamura. Le sue opere si trovano in importanti Musei italiani quali: la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, il Museo di Ca’ Rezzonico a Venezia, le Gallerie Comunali di Macerata e di Anticoli Corrado, ecc.; altrettante opere si conservano in numerose Collezioni, sia pubbliche che private: in Italia, Argentina, Stati Uniti, Brasile, Messico, Panama, Perù, Canada, Francia, Belgio, Inghilterra, Spagna, Germania, Svizzera, Repubblica di San Marino, Venezuela, Uruguay, Portogallo e Corea del Sud. Federico Brook ha lavorato anche con importanti architetti, quali: P.L.Nervi, G. Berarducci, L. Passarelli, G. Russo, A. Cherubini, A. Ippolito, G. Merega, C. Ursini, ed altri. Numerose le sue realizzazioni destinate all’architettura, sia pubblica che privata: dalle due grandi terrecotte per il Palazzo del Lavoro di Pier Luigi Nervi a Torino, al Monumento alla resistenza di Genazzano, al Battistero della chiesa di San Martino Papa a Roma, alla scultura-fontana per la sede Rai di Viale Mazzini a Roma, per Santo Tirso in Portogallo, per Pu-yo in Corea del Sud, per la Stazione di Piazza della Repubblica della metropolitana di Roma, per l’Ente National Regulador de Electricidad di Buenos Aires, per la Motorizzazione Civile a Roma, per la sede dell’IMI all’Eur, per il Ministero delle Poste e Telecomunicazioni a Roma, per la sede delle Assicurazioni del Gruppo Tirrena, per la Clinica di Villa Mafalda a Roma, per la chiesa di Santa Maria della Luce a Trastevere, per il Ministero dell’Interno a Roma, ed ancora a Riccione, San Benedetto del Tronto, Terni, Civitavecchia, Perugia e Marina di Carrara, Fino al 2005 ha ricoperto la Cattedra di Plastica presso la Facoltà di Architettura dell’Università La Sapienza di Roma. Inoltre, si inaugurerà la 12a edizione di BRUFARTEGIOVANI, la sezione dedicata ai giovani scultori, studenti del Dipartimento di Scultura dell’Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia, a cura dei Professori Massimo Arzilli ed Emidio De Albentiis Condividi