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TERNI - ''Una cosa e' certa: a Terni ed in Umbria i sindaci non faranno gli sceriffi e non si metteranno a rubare il mestiere a prefetti, a questori ed a comandanti dei carabinieri. A ciascuno il proprio mestiere nel rispetto delle leggi e delle sfere di competenza'': lo ha detto oggi il sindaco di Terni, Paolo Raffaelli, nel corso di un incontro che si e' svolto in prefettura per una prima valutazione dei recenti decreti del ministero dell'interno in materia di sicurezza e di nuove responsabilita' dei sindaci. Vi hanno partecipato - riferisce una nota del Comune - il prefetto, Sabatino Marchione, il responsabile dell'area ''Ordine e sicurezza pubblica'' della prefettura, Salvatore Grillo, ed il sindaco di Terni, Paolo Raffaelli, accompagnato dal Comandante dei vigili urbani, Federico Boccolini. Secondo Raffaelli, sono risorse ''assolutamente irrisorie e del tutto inadeguate'' quelle stanziate dal governo. ''Il ministro Maroni - ha detto il sindaco - parla di risorse aggiuntive per 100 milioni di euro, che significano meno di un milione di euro, due miliardi di vecchie lire in media, per ciascuna provincia''. ''In secondo luogo - ha aggiunto - il governo carica di responsabilita' i Comuni in materia di sicurezza mentre taglia le risorse e gli stanziamenti sia ai Comuni stessi che alla sicurezza pubblica: anche questo e' inaccettabile ed e' un ulteriore punto di criticita'''. Inoltre - ha proseguito Raffaelli - ''il ministro Maroni parla di 'sicurezza creativa', con una formulazione che non puo' che far venire i brividi ad ogni convinto sostenitore dello Stato di diritto''. Nel corso della riunione - prosegue la nota - e' stata posta l'esigenza di salvaguardare e rafforzare l'attuale grado di collaborazione territoriale, interistituzionale ed interforze su cui poggia, grazie anche al buon funzionamento del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica presso la prefettura, il ''Protocollo per la citta' accogliente e sicura'' a suo tempo sottoscritto tra prefettura, Provincia e Comune capoluogo e piu' volte adeguato ed aggiornato. Questa efficace collaborazione istituzionale sull'ordine pubblico - e' stato sottolineato da prefetto e sindaco - ha garantito la messa a punto di un ''importante ed efficace sistema di controllo del territorio, profondamente rispettoso dei diritti del cittadino, che va assolutamente salvaguardato''. Si tratta - e' stato sottolineato - di un meccanismo che funziona bene e bisogna fare grande attenzione a non manometterlo o comprometterlo. Condividi