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PERUGIA - Il Circolo Legambiente di Perugia e il Comitato Popolare I Mulini di Fortebraccio di Pontevalleceppi, da sempre attenti alla salvaguardia del Tevere nel territorio comunale di Perugia, si dichiarano fortemente indignati per lo stato di conservazione di un fiume che tanta importanza riveste nell'intero territorio regionale. La strage di pesci dei giorni scorsi è l'ennesimo caso che dimostra come il suo ecosistema sia esposto a continui rischi. Fenomeni simili non possono essere considerati conseguenze stagionali di condizioni naturali e tutte le responsabilità devono essere appurate e denunciate. Sono da verificare eventuali illeciti commessi da aziende private anche perché nel tratto subito a monte della nuova centrale idroelettrica non è difficile individuare i soggetti interessati, così come carenze nella rete dei controlli da effettuare a vario titolo. Anche l'ente gestore della diga di Montedoglio non sembra immune dall'accusa di non tener conto dello stato siccitoso restituendo preventivamente al Tevere quello che è del Tevere. Insomma non si tratta di maledizioni bibliche da accettare con fatalismo. E' una questione di civiltà e rispetto di storie e culture radicate nei tempi legate al fiume Tevere. Invitiamo i cittadini a un presidio di consapevolezza e protesta che avrà luogo lunedì 11 agosto dalle ore 17 sul ponte di legno di Ponte San Giovanni. Annarita Guarducci – Presidente Legambiente Perugia Goffredo Moroni – Presidente Comitato I Mulini di Fortebraccio Condividi