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PERUGIA - Partirà dal territorio della provincia di Terni la sperimentazione per regolarizzare il lavoro prestato da studenti e pensionati durante la vendemmia. Regione Umbria e Direzioni regionali INPS ed INAIL hanno infatti stipulato, nella sede dell’assessorato regionale alle politiche del lavoro, la Convenzione che dà il via alla sperimentazione per il 2008. L’iniziativa, che si inserisce nella campagna di emersione dal sommerso avviata dal Ministero del Lavoro, ha l’obiettivo di promuovere l’accesso regolare a “prestazioni occasionali di tipo accessorio” che finora venivano svolte quasi esclusivamente in “nero”. Studenti e pensionati che intendono partecipare alla vendemmia dovranno iscriversi all’INPS in apposite liste di disponibilità, dalle quali i datori di lavoro attingeranno il personale necessario, comunicando all’INAIL i nominativi dei lavoratori che intendono impiegare. Il datore di lavoro pagherà un buono da 10 euro lordi per ogni ora lavorata. Una cifra determinata in base alla media delle retribuzioni contrattuali rilevate dall’ISTAT per il settore agricolo nel 2007. Il lavoratore potrà riscuotere per ciascun buono 7,50 euro presso l’Istituto di previdenza sociale. Il restante 25% trattenuto dall’INPS servirà a pagare i contributi (13%), l’INAIL (7%) e i diritti dell’INPS in qualità di ente concessionario. Un apposito Comitato (composto da Regione Umbria, Direzioni Regionali INPS e INAIL e Direzione Regionale del lavoro) effettuerà il monitoraggio e la valutazione della sperimentazione in programma fino al 31 dicembre 2008. “La sperimentazione – ha detto l’assessore regionale alle politiche del lavoro Maria Prodi – ci consente di testare la validità del ‘voucher’ prepagato dal datore di lavoro che ingloba i costi dei contributi previdenziali. Si tratta di uno strumento che può essere utile per regolarizzare prestazioni lavorative limitate nel tempo e spesso a rischio di irregolarità. Per adesso, grazie alla collaborazione della Provincia di Terni la sperimentazione si svolgerà nel suo territorio. Successivamente, applicando il Decreto 112, l’iniziativa verrà estesa a tutto il territorio regionale”. Condividi