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PERUGIA – Dalla Regione Umbria 450 mila euro per la realizzazione di progetti per la sicurezza dei cittadini. E’ quanto prevede il nuovo bando approvato dalla Giunta regionale, che contiene anche i nuovi criteri per la presentazione dei progetti, che andrà ora all’approvazione del Consiglio regionale. Quello approvato è il quarto bando, in attuazione della legge regionale sulla sicurezza che opera in Umbria dal 2002 e che ha visto, fino ad ora, finanziamenti per la realizzazione di ben 49 progetti da parte dei Comuni per investimenti che hanno raggiunto i tre milioni e 800 euro. Due gli aspetti principali sui quali il nuovo bando intende intervenire: potenziamento della videosorveglianza e di altri sistemi di sicurezza e aiuti alle vittime dei reati. Ciò in coerenza con quanto già realizzato in questi anni in Umbria, Regione che, tra le prime in Italia, si è dotata di una specifica normativa, la legge n. “12 del 2002”, nella consapevolezza che la sicurezza è un valore ed un bene per il cittadino cui ciascun soggetto istituzionale nazionale e locale, per le proprie competenze, deve concorrere a garantire. In questa direzione dunque, si è mossa la legge regionale ed i bandi che in questi anni si sono succeduti, ponendo al centro dell’azione di governo il diritto alla sicurezza del cittadino, favorendo per un verso progetti specifici che elevassero il livello di sicurezza in maniera diffusa in tutto il territorio, e per l’altro verso stimolando la cooperazione sia tra Regione, gli enti locali, sia tra le amministrazioni pubbliche, le forze dell’ordine e le organizzazioni del volontariato. Questo nell’ottica di azioni a rete, combinando le attività di controllo del territorio e quelle investigative, per la prevenzione dei fenomeni di criminalità. Va inoltre sottolineato come lo spirito dell’attuale legge regionale, ed altre leggi settoriali, hanno fatto si che altre risorse venissero messe a disposizione per i titolari di attività commerciali che hanno potuto e potranno così realizzare importanti interventi riguardanti i sistemi di sicurezza dei loro esercizi commerciali. Un’impostazione questa, che ha ispirato lo stesso “Patto per Perugia sicura”, sottoscritto alcuni mesi fa da Regione, Provincia e Comune di Perugia che ha come finalità proprio la messa in campo di azioni tese a garantire sicurezza, vivibilità e coesione sociale della comunità cittadina, attraverso interventi che elevino il livello di controllo e repressione dei reati, e al tempo stesso, sviluppino quanto più possibile la prevenzione e la cultura della sicurezza. Il nuovo bando, redatto tenendo conto anche delle indicazioni emerse in sede di Comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico, prevede interventi di carattere prioritario per aumentare la video-sorveglianza del territorio e per l’assistenza alle vittime dei reati, con particolare riferimento a donne, minori, anziani e persone disabili, nonché alle vittime di reati di tipo sessuale e di discriminazione razziale. I progetti saranno valutati in base ai nuovi criteri definiti dal bando e cioè: progetti che insistono su aree del territorio regionale che presentano elevati indici di criticità in materia di sicurezza; realizzazione in rete del progetto tra organizzazioni del volontariato, enti locali e forze dell’ordine. Condividi