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PERUGIA − La presenza della zanzara tigre si è mostrata questa estate nel territorio perugino complessivamente meno invasiva, grazie soprattutto al maggior peso che ha avuto tra i cittadini l’importanza della prevenzione. Una azione di prevenzione che è stata ben avviata grazie anche alla campagna di informazione “LASCIAMOLA SENZ’ACQUA: LA ZANZARA TIGRE”. La campagna informativa è stata integrata dall’Azienda Speciale Farmacie A.FA.S – Perugia che ha prodotto e distribuito presso i propri punti vendita un depliant illustrativo. All’interno delle farmacie, oltre agli opuscoli con i consigli degli esperti, si possono anche trovare ed acquistare larvicidi in compresse contro le larve di zanzara. Questi prodotti sono autorizzati per il controllo delle larve, mentre a nulla servono rimedi di natura pseudoscientifica quale la popolarissima usanza di appoggiare filamenti di rame in contenitori di acqua, che rappresenta un rimedio non efficace in quanto il rame si ossida velocemente, e oltretutto non è ammesso dal Ministero della Sanità per il contrasto della zanzara tigre. Tuttavia il fastidioso insetto non è stato completamente debellato. In alcune zone permane infatti la sua presenza, e questo sollecita le istituzioni a compiere dei sopralluoghi presso le aree private (attività produttive, condomini, orti e abitazioni private) per verificare se vengono osservate le disposizioni impartite nelle ordinanze dei Sindaci del comprensorio. Per coloro che non vengono trovati “in regola”, le sanzioni paiono adeguate: - € 500,00 per le attività produttive e i condomini se vengono rinvenuti contenitori con acqua scoperta o se non hanno effettuato la distribuzione di larvicida nelle aree di competenza. - Per le abitazioni private le sanzioni per queste disposizioni sono previste fino a € 100,00. Per maggiori informazioni visitare il sito www.ausl2.umbria.it. Condividi