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PERUGIA - ‘Umbria chiama India’ nel progetto attualmente in corso d’opera “Umbria e India si incontrano: nuove opportunità di scambio turistico-culturale” realizzato da Umbria Incoming Service (Officila Incoming Operator) in collaborazione con la Provincia di Perugia e presentato nel corso di un incontro pubblico che si è tenuto presso l’Abbazia di Villingegno a Gubbio. A partecipare all’evento sono stati Pio Francesco Baldinelli Presidente Umbria Incaming, Francesco Pacifico Vicepresidente Umbria Incaming, Daniela Frullani Assessore Provinciale alla Cooperazione Internazionale e Pier Luigi Neri Assessore Provinciale al turismo. “Con il sostegno a questo progetto – ha spiegato Francesco Baldinelli - la Provincia di Perugia ha dimostrato sensibilità verso una della più grandi ricchezze dell’Umbria: il turismo. La nostra regione si presenta al resto del mondo con caratteristiche e connotazioni assolutamente uniche. Umbria Incoming è partita 3 anni fa con un progetto rivolto alla Cina, mirato a sviluppare rapporti turistici rilevanti verso questo paese emergente. Il successo di questo progetto, che ha portato negli ultimi mesi oltre 1000 studenti all’Università per stranieri di Perugia, ci ha portati a pensare di riproporlo per l’India. Ospitare questi operatori indiani ci ha permesso di fargli toccare con mano le bellezze, i paesaggi la storia di questo splendido scrigno che è l’Umbria. Perché siamo profondamente convinti che lo sviluppo del turismo passa sempre di più attraverso l’istallazione di una rete di contatti mirati che possano muovere persone”. ”La Provincia di Perugia – hanno affermato i due assessori provinciali Daniela Frullani e Pier Luigi Neri - ha creduto in questo progetto semplicemente perché siamo molto ‘innamorati dell’Umbria’ e sappiamo quanto questa regione meriti di essere apprezzata. Nonostante le piccole dimensione crediamo che questo territorio abbia le potenzialità per essere conosciuto da grandi paesi come India e Cina. L’Umbria deve mirare ad un turismo di “elite” che sappia apprezzare valori autentici, magari meno appariscenti, ma unici nel loro genere”. “Abbiamo sempre considerato – ha affermato Francesco Pacifico - che per portare avanti progetti di un certo livello, le Regioni debbano disporre di un ‘braccio armato’ che possa muoversi nel campo commerciale perché l’istituzione non può fare proposte economiche agli operatori. La realtà è che la Regione Umbria è sempre stata preda di un centinaio operatori-agenti di viaggio che, realizzano un milione di euro di fatturato, ma paralizzando questo genere di attività. Progetti come questi dell’India e della Cina non possono essere fatti da un’agenzia di viaggio. La Provincia di Perugia ha dimostrato una sensibilità maggiore della Regione verso il turismo”. Presente all’incontro anche A.M.Basheer Direttore del Turismo Indiano che ha dichiarato di avere scoperto un territorio affascinate e mistico restando particolarmente colpito dall’ospitalità della gente. Condividi