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PERUGIA - “Abbiamo motivo di ritenere che la scelta del tracciato per il passaggio della E78 sia stata effettuata. Mentre i cittadini attendevano di essere convocati per conoscere l’avanzamento delle elaborazioni strategiche e tecniche, il tracciato che attraverserà le frazioni di Cerbara, Selci e Lama pare essere stato già consegnato agli uffici romani dell’Anas e del Ministero. Forse le comunità locali avrebbero meritato almeno una comunicazione ufficiale dall’amministrazione comunale prima di trovarsi di fronte a una scelta che si prospetta irreversibile”. Con queste parole il consigliere regionale dei Verdi e Civici, Oliviero Dottorini, presenta l’interrogazione a risposta immediata (question time) rivolta all’assessore alle Infrastrutture Giuseppe Mascio per conoscere ufficialmente il tracciato individuato dalle amministrazioni locali e depositato all’Anas e al Ministero. “In assenza di comunicazioni in sede locale – aggiunge Dottorini – abbiamo presentato un’interrogazione all’assessore Mascio perché porti un po’ di chiarezza sulla questione, ufficializzando la decisione o smentendo le informazioni che danno per effettuata la scelta del tracciato che lambisce la Piastra logistica dell’Altotevere, attraversando anche in galleria le frazioni di Cerbara e Selci. Come Verdi e civici abbiamo sempre auspicato il completamento di questa arteria, chiedendo il pieno coinvolgimento dei cittadini e una valutazione di impatto strategico sui tracciati in discussione. Purtroppo, a meno di improbabili smentite da parte dell’assessore, dobbiamo constatare che il silenzio di questi mesi nascondeva scelte precise e non comunicate ufficialmente in sede locale". "La scelta del tracciato da parte dei comuni interessati ha trovato un vincolo insormontabile nell’errore strategico e progettuale della Piastra logistica, uno dei pochi casi in Italia di centro intermodale senza collegamento con la ferrovia e, a quanto pare, con le grandi arterie stradali. La E78 attraverserà Cerbara e Selci, infatti, proprio per lambire la Piastra logistica e conferirle una parvenza di funzionalità. Ma purtroppo la somma di due errori raramente riesce a dare risultati ìvirtuosi". "I Verdi e Civici già tre anni fa chiesero la revisione della localizzazione e dell’impostazione progettuale della Piastra logistica dell’Altotevere, considerandola come una delle peggiori aberrazioni progettuali e strategiche degli ultimi decenni, in grado di assorbire importanti risorse pubbliche (l’impegno di spesa è pari a quasi 15 milioni di euro) senza ritorni per le comunità locali: scoprire oggi che addirittura la scelta del tracciato della Due mari sarebbe stata vincolata agli errori della Piastra logistica può soltanto rattristare chi ha in mente un sistema economico in grado di affrontare le sfide della modernità con autorevolezza". "Con l’uno-due della Piastra logistica e della E78 – continua il presidente regionale dei Verdi - la tutela ambientale e paesaggistica dell’Altotevere subiranno un ulteriore duro colpo, ma saranno la dinamicità e le prospettive imprenditoriali a subire le ripercussioni più pesanti. Basti ricordare che dei tre centri intermodali dell’Umbria solo quello dell’Altotevere non prevede il collegamento con la linea ferrata, una caratteristica questa che lo renderà molto più simile a un posteggio per autotreni che a un moderno centro logistico di interscambio”. Condividi