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PERUGIA - ''Siamo tutti consapevoli che, seppure nessuna quantita' di denaro potra' mai compensare la perdita della vita, e' responsabilita' della giustizia cercare tutte le vie per assicurare alle famiglie e ai figli delle vittime un futuro piu' sereno e sicuro'': a sostenerlo e' mons. Vincenzo Paglia, presidente della Commissione per i problemi sociali e del lavoro della Conferenza episcopale umbra e vescovo di Terni-Narni-Amelia. Il presule e tutta la Diocesi - e' detto in un comunicato - sono particolarmente vicini ai familiari delle vittime della tragedia di Campello sul Clitunno, dove morirono Vladimir Toder, Maurizio Manili, Tullio Mottini e Giuseppe Coletti. Mons. Paglia esprime la sua solidarieta' alle famiglie delle vittime ''in questo momento di rinnovato dolore''. ''Le notizie che riguardano la ricerca della verita' su quanto accaduto - sostiene il vescovo - debbono rappresentare l'occasione per ribadire la necessita' di una sempre piu' profonda cultura della vita nel mondo del lavoro. Chiunque svolge attivita' lavorativa, a qualsiasi livello, e' chiamato da tragedie come queste ad una rinnovata riflessione sul valore della vita umana, che e' il bene piu' prezioso da tutelare e difendere inun impegno comune e attento''. Mons. Paglia auspica quindi ''che la difficile ricerca delle responsabilita' all'interno dei procedimenti giudiziari avvenga in un clima di attenzione, di reciproco ascolto e di profondo rispetto per il dolore delle famiglie, private dalla tragedia dei loro affetti piu' cari''. Condividi