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PERUGIA - Le ultime dichiarazioni del ministro dell'istruzione Mariastella Gelmini ''rafforzano le preoccupazioni'' dell'assessore regionale umbro Maria Prodi ''per i tagli al personale della scuola, tagli che non rispondono a criteri di riorganizzazione piu' funzionale delle risorse umane disponibili ai fini di rafforzare e rilanciare il sistema educativo italiano ma si pongono l'obiettivo di un risparmio netto a spese della scuola''. La Prodi ricorda che ''le Regioni hanno chiesto un incontro con il ministro per esprimere con forza questa preoccupazione e per mettere a punto un'agenda che riprenda i punti salienti e le molte emergenze rimaste in sospeso rispetto al destino degli istituti tecnici e professionali, agli Its, alla messa a regime dell'obbligo scolastico e ai rapporti fra formazione e scuola. Inoltre - continua Prodi - resta sospesa la definizione dei rispettivi ambiti di azione e di concertazione fra Regioni e Stato alla luce della riforma del Titolo V della Costituzione. Oltre ai tagli resta comunque allarmante l'indice di invecchiamento della docenza nella scuola italiana: i meccanismi di reclutamento che il ministro annuncia di voler rivedere devono permettere a giovani laureati di essere preparati e selezionati in base alle loro capacita' professionali per accedere - conclude la Prodi - alla professione di insegnante''. Condividi