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TERNI – Il Presidente della Provincia, Andrea Cavicchioli, intervenendo stamane al convegno della Cgil sul futuro della città di Terni, ha tracciato un quadro generale dell’impegno delle Istituzioni e delle priorità per il territorio. Sotto questo profilo ha insistito per andare oltre la cultura della grande impresa, tenendo conto che il quadro occupazionale provinciale per circa il 75% fa riferimento agli altri comparti. “Il problema prioritario –ha precisato- è quello di una crescita qualitativa e quantitativa delle nostre piccole imprese per ottenere una massa critica necessaria agli investimenti in innovazione e ricerca e all’utilizzazione di personale qualificato, tenendo conto del gap attuale registrato nei nostri territori". "Con le multinazionali –ha proseguito Cavicchioli- che rappresentano un elemento che contraddistingue le nostre realtà con una presenza in termini percentuali tra le più consistenti del Paese, occorre promuovere percorsi per la verticalizzazione dei prodotti con la disponibilità delle Istituzioni a creare fattori localizzativi positivi e con la necessità di una politica d’incentivazione da parte del Governo che privilegi aree territoriali già individuate e settori che hanno incidenza particolare per l’esportazione”. Per l’energia il Presidente della Provincia di Terni ha confermato la disponibilità delle Istituzioni a ragionare su scenari concreti che presuppongono investimenti da parte delle aziende interessate, “tenendo conto, ovviamente, per quanto riguarda le recenti proposte di TK-AST –ha precisato- del rispetto del procedimento attivato e della necessità di un miglioramento del bilancio delle emissioni nella Conca ternana, con possibilità per le aziende chimiche e per le altre energivore presenti sul territorio di prendere in considerazione progetti sulla base della programmazione regionale, che prevede un incremento per il territorio di 400 MW complessive”. In merito all’Università ha sostenuto la necessità di una razionalizzazione ed utilizzazione delle risorse per le eccellenze, con un quadro di riferimento che vede nel Governo un interlocutore necessario anche rispetto agli impegni assunti con il “Patto di Territorio”. Per la scuola Cavicchioli ha ricordato le proposte dell’Amministrazione provinciale dirette alla costituzione dei “Distretti” che recuperino il rapporto scuola-mondo del lavoro e della produzione, mentre per la formazione ha ricordato che nei prossimi 3 anni la Provincia investirà 18 mln € in misure volte ad agevolare i processi di innovazione del sistema produttivo locale. Su specifica domanda del moderatore del convegno, il Presidente della Provincia di Terni ha ribadito l’impostazione per le riforme endoregionali, con una semplificazione spinta sui tre livelli elettivi (Regione, Province e Comuni), con l’eliminazione di tutti gli Enti intermedi e con un riequilibrio territoriale tra le due Province condiviso dalle comunità interessate. Condividi