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PERUGIA - Alla presenza delle più alte Autorità civili, militari ed ecclesiastiche locali e regionali, è stato celebrato il 234° anniversario della fondazione del Corpo della Guardia di Finanza. Le celebrazioni hanno avuto inizio nella Caserma “Cefalonia-Corfù”, sede del Comando Provinciale di Perugia, con la deposizione di una corona d’alloro presso la targa commemorativa dei finanzieri del Battaglione Mobilitato affiancato alla Divisione Acqui, immolatisi nelle isole egee durante l’ultimo conflitto mondiale. La commemorazione è proseguita nel suggestivo scenario del complesso monumentale di Santa Giuliana, sede della Scuola Lingue Estere dell’Esercito, dove erano schierati un reparto in armi di Fiamme Gialle umbre, i gonfaloni della Regione Umbria, della Provincia e del Comune di Perugia, i labari e le rappresentanze delle Associazioni Finanzieri dell’Umbria e delle altre Associazioni combattentistiche e d’Arma. La cerimonia si è aperta con l’alzabandiera e con il passaggio in rassegna del Reparto in armi da parte del Comandante Regionale dell’Umbria, Generale di Brigata Carlo Terzoli. Dopo la lettura dell’Ordine del Giorno speciale del Comandante Generale del Corpo, l’Alto Ufficiale ha rivolto alle numerose Autorità ed al pubblico presente una breve allocuzione, ripercorrendo i risultati e gli aspetti più significativi delle molteplici attività svolte dalla Guardia di Finanza che, nella sua veste esclusiva di Polizia Economica e Finanziaria, assicura quotidianamente la regolare e dinamica evoluzione dell’economia pubblica e privata, ovvero “l’ordine pubblico economico”. Si è proceduto, infine, alla premiazione dei militari particolarmente distintisi nelle operazioni di servizio più significative. Di seguito sono riassunti i risultati conseguiti dalle Fiamme Gialle umbre nei vari comparti operativi nel periodo 1° gennaio - 31 maggio 2008: • Compiti di polizia finanziaria (tutela delle entrate e delle uscite di bilancio). Al fine di assicurare l’esatta applicazione della normativa tributaria e garantire all’Erario il gettito dovuto, le attività svolte per il contrasto all'evasione fiscale si sono concretizzate nello svolgimento di complessive 933 ispezioni contabili, di cui 178 verifiche fiscali e 755 controlli di vario genere. Tali attività hanno permesso di constatare la sottrazione all’imposizione diretta di redditi per oltre 146 milioni di euro, oltre ad un’evasione nel campo dell’IVA per oltre 26 milioni di euro. Allo scopo di garantire il buon esito delle attività di recupero di tali somme da parte dei competenti Uffici finanziari, la Guardia di Finanza ha avanzato numerose proposte di sequestro cautelare di beni e proprietà dei presunti evasori, per un valore equivalente ai crediti vantati dall’Erario. Nel contesto in parola, inoltre, 37 persone sono state denunziate all’Autorità Giudiziaria per reati tributari di varia natura, dall’emissione di fatture per operazioni inesistenti alla presentazione di dichiarazioni fraudolente o infedeli, all’occultamento e/o distruzione di documenti contabili. Nell'ambito della lotta all'economia sommersa, le attività investigative hanno permesso di individuare n. 55 soggetti tra evasori totali (soggetti economici sconosciuti al fisco) ed evasori paratotali (soggetti che hanno nascosto al Fisco più della metà del loro reddito), nonché nr. 251 lavoratori irregolari. In materia di ricevute e scontrini fiscali, i controlli sono stati 2.268, con la constatazione di omesso rilascio nel 26% dei casi. Sono state, altresì, avanzate al competente Ufficio Finanziario nr. 12 proposte di applicazione della sanzione accessoria della chiusura, per quegli esercizi che hanno commesso reiterate violazioni in materia. I controlli su strada relativi al documento di accompagnamento dei beni viaggianti sono stati 982. La Guardia di Finanza, proprio in virtù delle già accennate funzioni di Polizia Economica e Finanziaria, fornisce una costante collaborazione alla Corte dei Conti, eseguendo ispezioni ed accertamenti nei confronti di pubbliche amministrazioni e terzi contraenti o beneficiari di finanziamenti a destinazione controllata. In tale comparto, sono stati segnalati alla Magistratura Contabile n. 46 soggetti responsabili di aver cagionato un danno erariale di oltre 4.500.000 euro. • Compiti di polizia economica (tutela del mercato dei capitali, dei beni e servizi). In tale settore sono state condotte numerose operazioni, con l'obiettivo strategico di tutelare il settore legale dell’economia, a garanzia di tutti gli operatori che correttamente competono, rischiano e producono ricchezza secondo le regole del mercato. E' stata ulteriormente intensificata, inoltre, l’attività finalizzata alla repressione delle violazioni in materia di marchi di fabbrica, diritti d’autore e sicurezza dei prodotti, con particolare riguardo ai giocattoli. In tale contesto, sono stati complessivamente sottoposti a sequestro oltre 732 tra CD e DVD e nr. 14 programmi software, circa 4.100 articoli di merce contraffatta, nonché circa 330 articoli elettrici di varia natura non conformi alla normativa vigente in materia di sicurezza, con la conseguente denuncia all’Autorità Giudiziaria di 23 responsabili. Nell’ambito dell’attività svolta a tutela della disciplina valutaria, sono state accertate violazioni per circa 5 milioni di euro, nonché posti sotto sequestro titoli per un controvalore di oltre 1.700.000 euro. • Altri compiti di polizia. POLIZIA GIUDIZIARIA: L’attività nello specifico comparto, eseguita, sia d'iniziativa che su delega della Magistratura, ha portato alla denuncia di n. 96 soggetti - di cui n. 11 in stato di arresto - ed al sequestro di valuta e titoli pari a 360.000 euro, nonché di n. 100 banconote contraffatte. ATTIVITA’ ANTIDROGA: In Umbria e, in particolare nella Provincia di Perugia, il fenomeno dell’illecito traffico di sostanze stupefacenti ha raggiunto un preoccupante livello di allarme sociale. La virulenza del fenomeno ha reso necessaria l’intensificazione dell’attività operativa nello specifico settore. Nel complesso, le indagini hanno consentito di porre sotto sequestro gr. 1.688 tra cocaina ed eroina, gr. 1.155 di hashish e marijuana, nr. 232 automezzi, nonché di denunziare n. 47 soggetti, di cui 40 tratti in arresto. TUTELA DELL’AMBIENTE: L’attenzione dei dipendenti reparti nello specifico comparto operativo, anche alla luce delle note vicende legate all’emergenza rifiuti in Campania, è stata mantenuta costantemente elevata. La specifica azione ispettiva riveste, a tal proposito, una duplice valenza in quanto mira, oltre che all’accertamento degli illeciti ambientali, anche all'individuazione di eventuali forme di evasione fiscale a questi connesse. L'illegale smaltimento, l'occulto riversamento dei rifiuti in discariche autorizzate, la gestione di siti abusivi, infatti, hanno come conseguenza la sottrazione di ingenti somme all'Erario. Nel complesso, i servizi in parola hanno consentito di denunciare alla competente A.G. nr. 6 soggetti, nonché sottoporre a sequestro aree adibite a discarica per un totale di circa 11.000 mq, nelle quali erano stati abbandonati rifiuti ordinari e speciali per diverse centinaia di metri cubi. ATTIVITA’ DI VIGILANZA SULL’INOSSERVANZA DELLE NORME PER GLI STRANIERI: Nello specifico settore di servizio, le attività investigative poste in essere hanno permesso di denunciare all’A.G. competente nr. 22 soggetti, di cui 1 tratto in arresto. ATTIVITA’ DI CONCORSO AL MANTENIMENTO DELL’ORDINE E DELLA SICUREZZA PUBBLICA: In un contesto nazionale caratterizzato da un accresciuto livello di allarme sociale e generalizzato senso di insicurezza della cittadinanza, fondamentale è stato il contributo fornito dal Corpo in ausilio alle Forze di Polizia a competenza generale, anche su sollecitazione delle Prefetture e dei Comitati Provinciali per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Tale contributo è stato assicurato da una costante e diuturna attività di vigilanza e pattugliamento svolto dal “Servizio 117”, che ha visto impegnate sul territorio 1300 pattuglie per un totale di 2800 militari. Condividi