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PERUGIA - Tante e ripetute chiamate al costoso 899 fino a che non si era spenta la candela propiziatoria di chi si rivolgeva ai maghi ed astrologi. Era uno dei sistemi utilizzati dalla organizzazione sgominata dalla polizia postale dell'Umbria. Tre, per sommi capi, le modalita' della frode e tutte accomunate dall'illecito utilizzo di numerazioni a valore aggiunto 899, di cui gli arrestati avevano la disponibilita' come intestatari di alcuni centri servizi che offrivano consulenze astrologiche. La prima, che gli inquirenti definiscono ''frode da intromissione'' consisteva nell'illecita attivita' posta in essere da alcuni ''telefonisti'' che, dopo aver violato le centrali telefoniche della Telecom, collegavano apparecchiature meccaniche ed elettroniche per addebitare scatti telefonici ad ignari utenti e far confluire i guadagni sulle numerazioni 899 intestate ai propri centri servizi. Ci sono poi le ''frodi da sottoscrizione''. Gli arrestati intestavano contratti telefonici di linea fissa a prestanome, realizzando in poche ore centinaia di connessioni per migliaia di euro truffate a Telecom Italia. Il terzo sistema era quello delle ''Frodi da 'flattaro''': abili e spregiudicati truffatori, detti appunto ''flattari'', operando all'interno di un call-center che offriva servizi di cartomanzia, convincevano a chiamare linee con numeri 899 con tariffa ''flat'' pari a 15 euro a chiamata. Gli utenti, di solito persone semplici con problemi tali da sentirsi costrette a ricorrere a maghi ed astrologi per porre rimedio ai propri disagi esistenziali, venivano convinti a comporre ripetutamente numerazioni 899 a tariffazione ''flat''per l'effettuazione di ''riti magici'', con la certezza di non pagare alcunche'. Gli importi delle chiamate, che raggiungevano anche i 4.000euro, venivano, erano invece addebitati sulla fattura telefonica della vittima. Durante le perquisizioni sono stati sequestrati veri e propri ''vademecum operativi'' per maghi ''flattari'', con le istruzioni utili all'operatore per guadagnare la fiducia dell' interlocutore e per indurlo a telefonare sulle linee 899 con tariffazione elevata. I vademecum contenevano moderne tecniche di suggestione che riuscivano a convincere, ad esempio, a fare chiamate verso un 899 ripetutamente e a distanza di pochi secondi, per tutto il tempo necessario a consumare - come detto - una candela accesa come rito propiziatorio. Nei locali del centro servizi di Santa Maria degli Angeli e' stato sequestrato anche un notevole quantitativo di materiale informatico ed elettronico utile per l'effrazione degli armadi ripartilinea di Telecom Italia e per la intromissione sui doppini telefonici. Condividi