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PERUGIA - Al 31 dicembre 2007 il debito delle amministrazioni locali, depurato delle emissioni fatte a valere sui fondi statali per la ricostruzione post-sisma, era pari a 1.924 milioni di euro, in aumento del 2,2% rispetto all'anno precedente: e' uno dei dati emersi dall'indagine annuale sull'economia umbra svolta dalla Banca d'Italia e presentata stamani a Perugia. Alla fine del 2006 (ultimo anno per il quale e' disponibile il dato Istat sul prodotto interno lordo regionale) il debito era pari al 9,1% del Pil, valore che si conferma superiore di due punti percentuali rispetto a quello della media nazionale. Nella media degli anni 2004-2006 la spesa delle amministrazioni locali e' stata di 4.228 euro pro-capite (un valore che supera di oltre il 30% il dato medio delle ''rso'' (regioni a statuto ordinario), ed e' cresciuta dell'1,3% l'anno. La crescita della spesa sanitaria in Umbria e' rimasta costantemente al di sotto di quella delle rso (4,7% l'anno contro il 6,6). Nel periodo 2004-2006 la somma delle entrate tributarie di Regione, Province e Comuni umbri e' stata pari al 10% del Pil dell'Umbria). Nella media del triennio le risorse degli enti territoriali sono aumentate del 3,8% a fronte del 4,6 delle regioni a statuto ordinario. Le entrate della Regione rappresentano i tre quarti di quelle complessive degli enti territoriali. Condividi