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FIRENZE - Viaggi all'estero, ma anche denaro e regali. Sarebbero stati questi i benefit con cui una ditta fornitrice di protesi, per far acquistare i propri prodotti, in alcuni casi avrebbe corrotto un medico dell'ospedale di Carate di Brianza (Milano) e un addetto alla farmacia del Cto di Careggi a Firenze. E' quanto emerge dall'indagine della procura di Firenze, che ha portato a tre ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari a carico, oltre che del medico e del farmacista, di un responsabile della ditta. Dalle indagini sarebbe emerso che i prodotti - protesi, ma anche placche, viti e altri strumenti di osteosintesi - erano di qualita', ma in alcuni casi sarebbero stati acquistati aggirando le procedure, in Toscana, in particolare, eludendo l'intervento dell'Estav, l'ente regionale che gestisce l'approvvigionamento di beni e servizi per le aziende sanitarie. Nel 2007, il danno subito dal Sistema sanitario nazionale sarebbe stato di circa 35 mila euro. Oltre alla corruzione, a carico del farmacista (e di altri medici indagati) si ipotizza il peculato, per l'utilizzo di farmaci per scopi non legati all'ospedale. Nell'inchiesta figurano altri 13 indagati (non 14 come scritto in precedenza) fra i quali medici anche di altri ospedali italiani, infermieri e rappresentanti di una seconda ditta fornitrice di protesi. Le indagini del Nas mirano ad appurare a quante e a quali altre strutture sanitarie italiane possa essere stato esteso il presunto illecito sistema di acquisto di prodotti sanitari. Stamani, nell'ambito dell'inchiesta, i militari hanno anche effettuato perquisizioni nella struttura fiorentina di Careggi e in altri ospedali italiani, uno sarebbe in provincia di Perugia. Fra le tre persone per le quali e' stato emesso ordine di custodia cautelare ci sono un responsabile della societa' fornitrice delle protesi, la Advancor, Giuseppe Merli, 44 anni di Montervarchi (Arezzo), e il medico dell'ospedale milanese Carlo Maria Mattioli, 54 anni, residente in provincia di Lecco. Il farmacista del Ctoal momento si troverebbe fuori dall'Italia. Condividi