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di Andrea Della Sciucca “L’Umbria ha bisogno di sangue! Nei primi 5 mesi dell’anno non ha raggiunto l’autosufficienza da donazioni volontarie”. Questo l’allarme lanciato nella mattinata di oggi 14 giugno in occasione della “Giornata mondiale del Donatore del sangue”. La conferenza stampa si è tenuta presso Palazzo Donini ed è stata promossa dall’Assessorato alla Sanità, l’Avis Umbria e l’Anci. La finalità dell’incontro, ribadita con insistenza dai rappresentanti delle associazioni, è quella di portare la nostra Regione nelle condizioni di autosufficienza da donazioni volontarie e periodiche di sangue. “Quest’importantissimo obbiettivo deve essere raggiunto attraverso sinergie e collaborazioni tra Istituzioni e Associazioni”; è stato il commento della portavoce dell’Anci Rita Zampolini, che ha aggiunto :”nel mese di marzo si è avuto un forte calo delle donazioni e, anche se aprile e maggio sono stati positivi, considerando che i mesi di giugno, luglio e agosto sono già mesi critici di per sé; si chiede uno sforzo maggiore a tutti i soci e, a quanti non sono donatori volontari e periodici, pregherei di diventarlo in nome di una scelta etica, morale e civica”. Ad oggi sono 27.000 i donatori nella nostra Regione che hanno fatto raggiungere le 37.000 donazioni effettuate, ma, le richieste superano le 44.000. Insomma: c’è bisogno di sangue, diventare un donatore periodico e parlarne anche con amici a finché lo diventino è una decisione importante, per esprimere i più alti valori di civiltà e di comune solidarietà. Promuovere anche nel privato la cultura della donazione volontaria del sangue è un vero e grande esempio di cittadinanza attiva, il tuo esempio certamente porterà risultati più efficaci di mille spot. Condividi