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PERUGIA - La Fondazione Cassa di risparmio di Perugia espone a Palazzo Baldeschi la sua piu' recente acquisizione, il Santo Stefano di Luca Signorelli. L'opera fa parte dell'allestimento curato dalla Fondazione, con gli altri capolavori rinascimentali di sua proprieta', nell'ambito della grande mostra del Pintoricchio in corso nel capoluogo umbro e a Spello. Il ''Santo Stefano'' e' una tavola di 59 x 48 centimetri, acquisita sul mercato antiquario per 530 mila euro. L'operazione acquista particolare rilevanza se si tiene conto della rarita' di pezzi di questa portata: sono infatti circa due secoli che sul mercato non vengono reperite e quindi trattate opere dell'artista cortonese, fatta eccezione per un disegno venduto all'asta da Sotheby's a Londra nel 2002. La tavola venne dipinta dal Signorelli per la confraternita di Santo Stefano da Cortona, e dopo la soppressione di questo istituto passo' di mano in mano (passaggi tutti documentati) sino a giungere nelle raccolte del Conte Ferretti. ''Il protomartire colpito sulla fronte da un sasso - cosi' la descrisse lo studioso Girolamo Mancini - solleva la destra, e rassegnato stringe al seno la mano sinistra. Nella dalmatica indossata dal santo vedesi ritratta la lapidazione di lui come fosse intessuta o ricamata nella stoffa''. Il ''Santo Stefano'' arricchisce la collezione d'arte della Fondazione, che gia' comprende opere importanti della grande pittura umbra, da Lattanzio di Niccolo' e Niccolo' di Liberatore detto l'Alunno (Deposizione nel sepolcro), a Matteo da Gualdo (Vergine Assunta tra i Santi Tommaso e Sebastiano e Madonna con Bambino in trono, Santa Maria Maddalena e Santa Lucia), a Perugino (Madonna col Bambino e due cherubini) a Pintoricchio (Madonna col Bambino e paesaggio). Altro nucleo di rilievo e' costituito dalla raccolta di ceramiche rinascimentali, tra le piu' importanti in Europa, attualmente esposta a Palazzo Baldeschi al Corso, sede espositiva e museale della Fondazione perugina. Condividi