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GUBBIO - L’assessore al bilancio Maria Cristina Ercoli comunica che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 28 maggio 2008 il decreto legge n. 93/2008 (Disposizioni urgenti per salvaguardare il potere d'acquisto delle famiglie) che da quest'anno esclude dall'applicazione dell'ICI l'abitazione principale (con relative pertinenze) e gli alloggi ad essa assimilati in base a leggi o Regolamento comunale. L'Ufficio Tributi ha svolto una prima lettura del decreto e, salvo diverse indicazioni ministeriali, propone questa interpretazione. In sintesi l'esclusione dall'ICI riguarda: l'abitazione principale, intesa come abitazione dove il proprietario ha la sua residenza anagrafica. Tale esclusione non spetta alle abitazioni principali di categoria catastale A1 (di tipo signorile), A8 (ville), A9 (castelli), che per tanto continueranno a pagare l'imposta con aliquota ridotta del 4,7 per mille e detrazione di 103,30 euro; le pertinenze dell'abitazione principale a condizione che siano accatastate come C6 (garage), C2 (cantina) e C7 (tettoia), e che il proprietario le utilizzi in modo continuativo a servizio esclusivo della sua abitazione e siano ad una distanza massima dal bene principale di metri 500; le abitazioni (e relative pertinenze) concesse in uso gratuito ai parenti in linea retta di primo grado (genitori/figli). L’esenzione viene concessa a condizione che: a. il beneficiario abbia la residenza anagrafica sull’abitazione concessa in uso gratuito; b. l’unità immobiliare concessa in uso gratuito abbia un valore imponibile non superiore a 66.000,0 euro, calcolato con la rivalutazione del 5 % della rendita catastale; c. il nucleo familiare del concedente abbia un reddito ai fini IRPEF, relativo all’anno precedente all’imposizione, non superiore ad €. 30.980,00 per un nucleo familiare fino a due persone. Tale reddito è aumentato di €. 5.150,00 per ogni ulteriore familiare convivente; d. nessun componente del suddetto nucleo familiare sia proprietario, o titolare di altro diritto reale, di un’abitazione non locata. Per la concessione del beneficio le condizioni di cui ai precedenti punti a) b) c) d) devono ricorrere tutte congiuntamente e devono essere dichiarate con apposito atto di notorietà da presentare entro l’anno di imposizione. Godranno degli stesi benefici le abitazioni (e pertinenze) di proprietà di anziani o disabili che, a seguito di ricovero permanente, acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari, a condizione che l'abitazione non sia data in locazione a terzi; le abitazioni (e pertinenze) delle cooperative edilizie a proprietà indivisa effettivamente utilizzate quale abitazione principale di residenza dai soci assegnatari; le abitazioni (e pertinenze) di proprietà degli Istituti autonomi Case Popolari regolarmente assegnati; le abitazioni (e pertinenze) di proprietà, anche in quota, del coniuge separato/divorziato non assegnatario della ex casa coniugale, a condizione che questi non sia titolare di altro alloggio destinato a sua abitazione principale nel Comune di Gubbio; le abitazione (e pertinenze) dei cittadini italiani residenti all'estero a condizione che l'abitazione non sia data in locazione a terzi. Nel 2008, perciò, si deve continuare a pagare l'ICI, con le aliquote deliberate dal Comune di Gubbio in tutti i casi diversi da quelli indicati; ad esempio: abitazioni principali se rientrano nelle categorie catastali A1, A8 e A9; alloggi sfitti o tenuti a disposizione (seconde case); alloggi dati in affitto; tutti gli altri fabbricati diversi dalle abitazioni (ad esempio gli uffici, negozi, magazzini, capannoni); aree fabbricabili. Si informa che in questi giorni vengono recapitati i bollettini di pagamento Ici 2008, spediti da Equitalia Perugia. Si precisa che il bollettino di quest'anno riporta un nuovo numero di conto corrente n° 88692462 e deve essere utilizzato per i versamenti Ici ancora dovuti e relativi, come detto, agli immobili situati nel Comune di Gubbio diversi dall'abitazione principale. Il pagamento può essere effettuato anche con il modello F24 presso gli sportelli bancari e gli uffici postali. Condividi