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PERUGIA - Un ''legame sempre forte quello tra citta' e universita', dovunque, ma ancora piu' forte a Perugia, dove lo Studium Generale esiste esattamente da sette secoli e si e' sempre intrecciato con le vicende della comunita'''. Cosi' il sindaco, Renato Locchi, ha sottolineato oggi, aprendo il primo Forum europeo per il diritto allo studio, la strettissima relazione tra mondo universitario e citta'. L'apertura nella Sala dei Notari, secondo il sindaco, serve proprio a ribadire l'immagine di Perugia citta' universitaria. Un Ateneo, come ha ricordato Locchi, nato quando la Sala dei Notari, allora Sala del Popolo, esisteva soltanto da un decennio e la Fontana Maggiore da trent'anni, e mancava ancora un secolo e mezzo alla nascita del Pintoricchio. ''L'identita' di Perugia - ha detto Locchi - e' quella di una citta' complessa, non riconducibile ad una sola vocazione. Non e' unicamente una citta' universitaria, ma certo l'universita', le sue sedi, i docenti, soprattutto i suoi studenti ne rappresentano un carattere imprescindibile. L'Universita', anzi, le due Universita', considerando anche quella per gli stranieri, hanno portato a Perugia il resto dell'Italia e del mondo. Hanno contribuito a fare di una media citta' - ha proseguito il sindaco - un ambiente aperto, difeso dai mali del provincialismo, curioso. E' la Perugia della Marcia della pace e dell'assemblea dell'Onu dei Popoli, delle grandi manifestazioni culturali e delle innovazioni, per esempio in materia di mobilita' alternativa (solo quattro mesi fa - ha ricordato - abbiamo fatto il primo viaggio nel minimetro' disegnato da Jean Nouvel)''. Per Locchi, questa e' la vera Perugia, ''non quella che per alcuni mesi, l'anno scorso, ha trovato ospitalita', suo malgrado, nella stampa internazionale con descrizioni talvolta deformate, superficiali, fino ai confini dello scandalismo, per una drammatica vicenda di cronaca che l'ha insanguinata. La realta' di Perugia - ha proseguito - e' una realta' giovanile internazionale sana, se pure attraversata dai fenomeni della contemporaneita', fatta di ragazzi che vengono qui per studiare e per vivere, come e' giusto che sia, laloro vita''. Il sindaco poi ha ribadito come tra Comune e Universita' ci sia la piu' ampia collaborazione. ''Sappiamo entrambi - ha aggiunto - che l'Universita' serve alla citta', e viceversa. Sappiamo che la crescita della citta' dipende anche dall'Universita', e viceversa. Siamo convinti che nella competizione tra diversi sistemi urbani e territori, le citta' e le stesse Universita' hanno un ruolo decisivo. Conta ovviamente la qualita' della didattica, e l'Ateneo perugino e' tra i primi in Italia. Contano però - ha detto - anche i servizi”. Condividi