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PERUGIA, 3 GIU - ''Difendero' il prestigio di questo livello istituzionale: se mi vorrete aiutare lo facciamo tutti insieme, altrimenti lo faccio da solo'': ha concluso con questo appello a tutti i consiglieri provinciali di Perugia, Giulio Cozzari, presidente dell'ente, l'intervento con il quale ha aperto la seduta straordinaria di oggi pomeriggio dell'assemblea di piazza Italia, richiesta dalle opposizioni dopo l'avvio dell'inchiesta della procura di Perugia su presunte irregolarita' nelle gare d'appalto. ''Abbiamo le carte in regola - ha sottolineato Cozzari - per dimostrare che i nostri atteggiamenti sono correttissimi e che non esiste una Gomorra dell'Umbria. Quello che va fatto il prima possibile e' di riguadagnare l'immagine e la dignita' dell'ente. Per questo chiedo a tutti di evitare tentativi di sciacallaggio''. ''Io - ha proseguito Cozzari - non sono complice di niente, mi darebbe fastidio dare l'immagine di essere uno sprovveduto''. Cozzari ha poi riferito che l'amministrazione da lui presieduta ''sta ricercando una protezione legale esterna all'ente, anche per un colloquio con la procura, dalla quale capire di piu' e meglio sulla vicenda''. Cozzari ha espresso quindi ''massima solidarieta',sua personale e della giunta, all'assessore Riccardo Fioriti e ai dipendenti dell'ente coinvolti nella vicenda''. Lo stesso Cozzari ha poi osservato che ''in seguito all'inchiesta la funzionalita' dell'ente ora e' bloccata: attendo di avere un colloquio uno per uno con i funzionari coinvolti per ragionare con loro se si sentono di portare avanti con serenita' ed efficienza i compiti loro affidati''. Cozzari ha concluso auspicando ''che tutto si svolga nella massima celerita' perche' c'e' di mezzo un ente che sostanzialmente e' l'unico ad appaltare lavori e che quindi rischia di rimanere bloccato, specie per quei lavori stradali che si possono fare solo in estate''. Condividi