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PERUGIA – Gli studenti dell’istituto tecnico industriale statale Leopoldo e Alice Franchetti di Città di Castello sono i vincitori del progetto di educazione ambientale “Acqua – Risorsa da tutelare”, giunto alla sua terza edizione, che ha coinvolto circa 140 ragazzi delle scuole superiori della provincia di Perugia. L’iniziativa, promossa e organizzata da A.A.T.O. Umbria 1 di Perugia (Autorità di ambito territoriale ottimale) e Unicef Umbria, in collaborazione con Umbra Acque, ha avuto come obiettivo quello di sensibilizzare i giovani sull’importanza di questo bene primario. Gli elaborati (temi, ricerche e tesine) dei partecipanti, studenti del liceo scientifico Galileo Galilei, dell’Istituto tecnico industriale statale e dell’istituto per i servizi commerciali e turistici Blaise Pascal del capoluogo umbro, dell’Istituto statale d’arte di Gubbio e dell’istituto Franchetti di Città di Castello, sono stati presentati nella giornata di martedì 3 giugno nel Cva di Ponte Felcino. Un’occasione che ha visto premiare appunto gli studenti dell’istituto Franchetti, che hanno realizzato una ricerca storico-ambientale sul bacino del Tevere per comprendere il valore che l’acqua del fiume ha rappresentato nel corso degli anni. Il premio consiste in un assegno di 2.000 euro, messo a disposizione della scuola e che sarà devoluto all’Unicef per la costruzione di scuole in Africa. All’incontro hanno preso parte Massimo Perari, presidente AAto Umbria 1 di Perugia (che ha anche contribuito economicamente, provvedendo a fornire il materiale necessario per la realizzazione degli elaborati), Paolo Brunetti, presidente del comitato regionale Unicef, e Lucio Ubertini, presidente dell’Ufficio Unesco WWAP (World Water Assessment Program) per lo studio e la ricerca dei fabbisogni idrici nel Mondo. “Siamo soddisfatti – ha sottolineato il presidente Perari -, dell’entusiasmo dimostrato da tutti questi studenti, che si sono impegnati durante tutto l’anno scolastico per arrivare preparati a questo appuntamento. È utile ricordare come l’AAto, oltre ad essere un organo di governo del servizio idrico integrato ha tra i suoi compiti la salvaguardia del patrimonio idrico, che non è una risorsa infinita. Per questo motivo, da qualche anno abbiamo instaurato rapporti con le scuole per coinvolgerle in un progetto che vuole sensibilizzare i ragazzi e la comunità sull’importanza di un uso consapevole di questo bene prezioso”. “Il progetto nasce a livello internazionale da parte dell’Unicef - ha dichiarato Paolo Brunetti -, che è da sempre in prima fila per la difesa dei diritti della popolazione mondiale. L’acqua è un bene di tutti e purtroppo il dato allarmante è che ogni anno 5 milioni di persone muoiono per la mancanza di acqua potabile. E di questi, 3 milioni sono bambini”. È toccato poi a Lucio Ubertini spiegare il ruolo svolto dall’Ufficio Unesco WWAP, organismo delle Nazioni Unite, che ha il compito di monitorare lo stato delle acque dolci del pianeta. Ufficio che, inoltre, da poco tempo è stato trasferito dalla sede del segretariato dell’organismo di Parigi proprio a Perugia, a Villa La Colombella, selezionata tra moltissime candidature italiane, europee ed extraeuropee. “La decisione di trasferire questa sede a Perugia è il frutto di un lungo percorso durato circa sei anni – ha aggiunto Ubertini -, e l’Italia e l’Umbria devono essere fieri per questo importante traguardo”. Gli studenti delle scuole presenti alla cerimonia hanno poi ricevuto un attestato di partecipazione e un gadget, donato da Umbra Acque. La giornata si è conclusa con una colazione e passeggiata nel Parco fluviale di Ponte Felcino. Condividi