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di Ing. Giocondo Talamonti* La decisione dell’Ufficio Scolastico di ridurre l’Organico di diritto del Personale ATA, contro le indicazioni della Giunta d’Istituto, necessita di essere analizzata sotto l’aspetto del metodo e del merito. Per quanto riguarda il primo, le proposte avanzate dalla Giunta di una Scuola Autonoma, laddove non trovino accoglimento da parte dell’Ufficio Scolastico, pongono il problema della opportunità della segnalazione e impediscono di fatto di attuare misure di sicurezza per garantire studenti e famiglie. Quanto al merito, risulta difficile individuare la logica che porta al taglio di personale in un Istituto che vede una concentrazione di utenti deboli, extracomunitari e indirizzati all’uso quotidiano di officine meccaniche, officine elettriche e laboratori. A questo proposito, la presenza di extracomunitari, che ha superato il 50% della popolazione scolastica dell’IPSIA, sta producendo problemi nuovi che possono complicare il processo formativo delle classi e la gestione dei laboratori e delle officine, quando non si possa far ricorso al supporto di personale addetto alla manutenzione di attrezzature e macchinari. Le condizioni di difficoltà formativa di un Istituto Professionale dovrebbero essere note agli addetti ai lavori, così come dovrebbero essere perfettamente consapevoli che la prevenzione dei rischi non si può fare senza il ricorso costante a personale addetto alla conservazione ed al buon funzionamento di macchine pericolose. Il taglio previsto di 6 assistenti tecnici, per l’a.s. 2008/’09, rispetto a quanto proposto dalla Giunta, stronca ogni buona intenzione di praticare la sicurezza e di insegnarla, esponendo a grossi rischi non solo gli alunni e le famiglie, ma anche i docenti e la Dirigenza della scuola. Lamentarsi ad incidenti avvenuti è attività sterile che diventa addirittura ipocrita se in fase di prevenzione si decide di privilegiare il risparmio. Il personale ATA ha chiesto con urgenza la convocazione del Consiglio d’Istituto e del Collegio dei docenti per intraprendere azioni di sensibilizzazione e per analizzare gli aspetti connessi alla riduzione destinata a colpire gli studenti più esposti e a privarli del diritto allo studio. *Dirigente Scolastico Condividi