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FOLIGNO - E' stato tradito da una sorta di tic a una spalla uno dei due due trentenni originari della Campania ai quali il commissariato di Foligno ha notificato ordinanza di custodia cautelare per una rapina in un supermercato della citta'. A loro gli investigatori sono risaliti con sofisticati accertamenti telefonici ma anche grazie al particolare movimento notato da alcuni testimoni. I due erano stati arrestati il 27 dicembre scorso da polizia e carabinieri subito dopo una rapina ai danni dell'ufficio postale di Sant'Eraclio. In quell'occasione erano stati sequestrati a entrambi telefoni cellulari ritenuti utili per l'indagine su un altro colpo, compiuto all'inizio del 2007 in un supermercato della citta'. Qui erano stati sottratti 22-23 mila euro in contanti e ricariche telefoniche per circa 9 mila euro. Gli investigatori - diretti dal dottor Bruno Antonini - avevano quindi tracciato le chiamate fatte utilizzando queste schede, quasi tutte risultate in partenza dalla zona tra Secondigliano e Giugliano. Dall'indagine e' emerso che sarebbero partite proprio dai telefoni trovati ai due napoletani. Testimoni di entrambe le rapine avevano poi riferito del tic a una spalla di uno dei malviventi, subito notato dalla polizia al momento dell'arresto. I due campani - secondo quanto si e' appreso - sono stati collegati alla rapina al supermercato anche attraverso un riconoscimento fotografico. Dall'indagine e' emerso che agivano infatti a volto scoperto, con un cappellino da baseball in testa. Sempre armati di pistola. Il sostituto procuratore Claudio Cicchella ha quindi chiesto e ottenuto dal gip Claudia Matteini l'emissione ordinanze di custodia cautelare per entrambi in relazione alla rapina al supermercato. Provvedimenti notificati dalla polizia in carcere dove i due gia' si trovavano. Condividi