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BEVAGNA - ''Rabbia e sdegno'' sono stati espressi dal sindaco di Bevagna, Enrico Bastioli, per il furto di due antichi reperti - tue teste di Giano bifronte - rubati nei giorni scorsi nel museo comunale della citta', dove sono in corso lavori di ristrutturazione ed ampliamento. ''Ci sono solo rabbia e sdegno da parte di tutti - ha detto Bastioli - per quello che e' accaduto. Un gesto gravissimo, perche' a fine anno apriremo il museo archeologico al piano terra e la pinacoteca al primo e secondo piano, pertanto di tutto quello che e' stato conservato fino ai giorni nostri e che riguarda i tesori d'arte legati alla storia di questo antichissimo centro, sia l'amministrazione comunale sia i cittadini sono molto gelosi''. ''Spero - ha aggiunto il sindaco - che le indagini degli inquirenti facciano piena luce sul furto delle due statuine che fanno parte della collezione archeologica e che hanno un grande valore storico''. I carabinieri stanno intanto interrogando tutte le persone che, a vario titolo, avevano l'accesso al cantiere. Bastioli ha intanto precisato di non avere alcun problema con la soprintendenza. ''Al contrario - ha affermato - l'ho sempre ringraziata e la ringrazio per quello che ha fatto e per quello che sta facendo per Bevagna''. Il responsabile culturale del Comune, Antonio Lanari, ha spiegato che non si conosce il periodo preciso a cui risalgono i due reperti. ''Sono importanti - ha riferito Lanari - come tutti gli altri pezzi o frammenti che testimoniano l'evoluzione di Bevagna nel tempo. Non sappiamo da quale parte della citta' provengono, altrimenti sarebbe stato piu' facile collocarle in una casa o in un monumento del tempo. Per moltissimi anni sono rimaste murate''. Condividi