PERUGIA . - Prosegue l'iter consiliare del Dap 2011 della Regione Umbria. Dopo l'illustrazione in Prima commissione da parte dell'assessore al bilancio Franco Tomassoni, e l'audizione congiunta con la Seconda commissione, oggi il Documento e' stato al centro della riunione unitaria della Prima e Terza Commissione, che hanno ascoltato l'illustrazione del Dap 2011 da parte della presidente Catiuscia Marini (interim sanita') e degli assessori regionali Stefano Vinti, Fabrizio Bracco e Carla Casciari.

La presidente della Giunta regionale, intervenuta esclusivamente sui temi della sanita', ha spiegato che "questo Dap si cala in un contesto straordinario e di crisi, condizionato anche dal fatto che per la sanita' il 2011 sara' un anno di verifica per tutte le Regioni, legato alla fissazione dei parametri del federalismo".
"L'Umbria - ha detto - con i conti in ordine potra' contare su risorse continuative, ma dovra' comunque porre particolare attenzione su alcuni parametri di spesa, in particolare quella farmaceutica ospedaliera, del personale, degli stessi singoli ospedali e dei costi delle prestazioni che i pazienti chiedono di fare fuori regione".

Altri argomenti trattati, l'avvio concreto dal dicembre scorso del Prina (Piano regionale integrato per la non autosufficienza), la ricerca scientifica e l'innovazione, con la decisione di attivare il Centro genomica funzionale di Perugia e quello delle Cellule staminali di Terni.

 A prendere poi la parola e' stato l'assessore alle politiche della casa, Stefano Vinti che ha parlato del Dap partendo dalla "congiuntura particolarmente difficile e del tutto inedita che nel 2011 vede l'azzeramento da parte del Governo nazionale delle risorse per la casa". Per l'assessore "in assenza di risorse servono nuove modalita' di intervento" come rivedere la legge 23 "introducendo il concetto che la casa pubblica spetta solo a chi e' in condizioni di momentanea difficolta', mentre oggi per prassi costante si considera definitiva l'assegnazione, anche a chi nel frattempo ha perduto quella condizione iniziale di disagio ed ha redditi che gli consentirebbero di rivolgersi al mercato privato lasciando ad altri il suo alloggio".

Quindi l'assessore Bracco (cultura e sport), che ha annunciato che "ci sara' un impegno particolare per i centri storici, soprattutto per quelli dei piccoli Comuni" e che "verra' rivista la normativa regionale sui beni culturali (musei, biblioteche, siti archeologici e archivi storici) per puntare sulla riqualificazione di tutto il patrimonio regionale".

L'assessore regionale al Welfare, Carla Casciari, infine, ha parlato di "situazione economica che ha portato a rivedere gli stanziamenti per le politiche sociali, soprattutto per il 2012". "Il modello di welfare perseguito fino ad ora andra' rivisto - ha detto -, con una rigorosa riduzione della spesa e una verifica degli obiettivi. Si dovra' puntare su un welfare orientato alle esigenze della persona e con una forte apertura verso la societa' civile".
 

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