MARSCIANO - Il terzo appuntamento con la stagione di Prosa del teatro Concordia di Marsciano va in scena giovedì 20 gennaio alle ore 21.00. “Un sogno nella notte dell’estate”, di William Shakespeare, questo il titolo dello spettacolo prodotto dal teatro Stabile dell’Umbria con il sostegno di Romaeuropa Festival e portato in scena dalla Compagnia il Mercante, per la regia di Massimiliano Civica, giovane regista che con il suo Mercante di Venezia ha ottenuto il Premio Ubu per la regia 2008 e che è valso agli attori della compagnia il Premio Vittorio Mezzogiorno 2009.


Spinto dall’esigenza di intraprendere un percorso capace di portare verso un teatro popolare d’arte, che sappia coniugare realtà, rigore, illusione e magia, l’artista ha scritto una nuova traduzione de Il sogno che costituisce un’assoluta novità per il teatro italiano. La straordinaria sceneggiatura shakespeariana viene sottratta da Civica alle incrostazioni letterarie e restituita ad una piena dimensione teatrale. Civica riesce così a portare in scena ciò che resiste a qualsiasi tentativo di rappresentazione. Stiamo parlando del mondo degli spiriti, delle fate e degli elfi che corrono per i boschi al chiaro di luna. Per riuscire a mostrare questo “invisibile”, il regista utilizza tecniche e segni intrinsecamente teatrali: il ventriloquismo attraverso cui le voci degli attori si staccano dai loro corpi per diventare minuscoli elfi e invisibili fate che danzano nell’aria “più veloci della sfera della luna”; la camminata dei fantasmi del Teatro Nō, un’antica forma teatrale giapponese caratterizzata da scene essenziali e da movimenti degli attori lenti ed eleganti, con la quale Oberon e Titania, spiriti aerei e invisibili, scivolano librandosi in volo sul palco come non avessero peso, e altre invenzioni che non mancheranno di incuriosire il pubblico.

La trama
Un sogno nella notte dell’estate si apre sul lieto fine di una tormentata storia d’amore. Il Duca di Atene si avvia alla felice conclusione delle sue peripezie amorose con la Regina delle Amazzoni, unendosi a lei in matrimonio. Ma non è proprio la fine, manca ancora una notte. È la notte prima del matrimonio, in cui Shakespeare, nel tempo di un sogno e nello spazio di un bosco, declinerà l’amore in tutte le sue forme, mostruose e stucchevoli, incostanti e ossessive, violente e romantiche.
La macchina d’illusioni del Teatro si mette in moto per farci credere alla realtà di un sogno. Si abbassano le luci in sala, ecco è notte, tutto ha inizio.
Un litigio tra il Re degli elfi e la Regina delle fate sconvolge l’ordine naturale, mette sotto sopra le stagioni, diffonde malattie e sterilità tra gli uomini. Un mondo di demoni e fate gioca con i destini di quattro innamorati. Nel cuore del bosco e della notte si svolgono le prove di un ridicolo dramma che racconta la storia di due amanti finita in tragedia. Un poveraccio con la testa d’asino si accoppia con una dea, diventando unico testimone incredulo dell’epifania del divino tra gli uomini.
Shakespeare sa bene che teatro e sogno parlano la stessa lingua, e così, costruendo tra l’uno e l’altro un gioco di specchi, termini ricorrenti e rimandi, arriva a scrivere un dramma sull’Immaginazione: l’immaginazione degli innamorati che vedono le cose come non sono, l’immaginazione del sogno che trasfigura le nostre esperienze e sensazioni nel volto dei personaggi dei miti, ma soprattutto l’immaginazione del drammaturgo che dà ordine e forma al mondo creando quell’“armonia di cose discordanti” che è Un sogno nella notte dell’estate.

Info: Comune di Marsciano, Ufficio Cultura 075 8747247
 

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