PESARO - "Risolvere la situazione". E' quanto ha chiesto oggi il presidente della Provincia di Pesaro-Urbino, Matteo Ricci, sulla chiusura della statale 73 bis di Bocca Trabaria, bloccata da oltre un mese dopo la caduta di un masso.

"La chiusura del tratto - ha dichiarato Ricci - pregiudica il collegamento con l'Umbria e affossa l'economia del territorio. Non possiamo tollerare ulteriormente questa situazione: e' ora che l'Anas e il ministero si adoperino per la messa in sicurezza definitiva e per la riapertura della statale".

Il divieto al transito risale allo scorso 8 dicembre, in seguito alla caduta di un masso di 6 tonnellate franato dal costone collinare del Monte Romito ai bordi della carreggiata. Poi la rimozione, alla quale non ha fatto seguito la riapertura del valico per il mancato ripristino delle condizioni di sicurezza.

"Ci siamo attivati fin da subito con tutti i soggetti interessati - ha aggiunto l'assessore provinciale alla Viabilita', Massimo Galuzzi -, ma non sono arrivati segnali. Il problema e' grave: ai notevoli disagi di cittadini e residenti nei due versanti si somma il rischio di paralisi dell'economia dell'alta valle del Metauro".

La Provincia di Pesaro-Urbino ha intrapreso due ordini di azioni: ha richiesto lo stato di emergenza al Governo e alla Regione Marche, considerata la gravita' della situazione, per motivi di ordine pubblico, sociale e sanitario e per "la penalizzazione economica nei confronti di imprese, esercizi commerciali e lavoratori". Inoltre, martedi' 18 gennaio e' in programma una mobilitazione a Borgo Pace, con tutti i comuni e le istituzioni interessate.
 

Condividi