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PERUGIA – Con un atto dirigenziale la Provincia di Perugia (Servizio difesa e gestione idraulica) ha provveduto ad autorizzare il rilascio delle licenze di attingimento dalle acque pubbliche dei corpi idrici del territorio provinciale per uso irriguo, per l’anno 2008. Nell’usufruire di tali licenze gli utenti dovranno attenersi ad una serie di prescrizioni, oltre a quelle riportate nella stessa licenza, stabilite sempre dagli uffici preposti dell’Ente. In particolare l’Ente rendo noto che da tutti i corsi d'acqua pubblici, compresi gli immissari del lago Trasimeno, e dai corpi idrici sotterranei che ricadono all’interno di una fascia di 100 m. dalla sponda del corso d’acqua, il prelievo è consentito per una quantità pari a 1.200 metri cubi ad ettaro per stagione irrigua con irrigazione tradizionale e per una quantità pari a 1.000 metri cubi ad ettaro con tecnica di irrigazione a goccia ed in caso di utilizzazione di microirrigatori in grado di assicurare una piovosità non superiore a 2.8 mm/ora per mq, salvo le eccezioni di cui ai successivi punti. Per alcuni corsi d'acqua, dei quali è già nota la precarietà della situazione idrologica (Nestore di Marsciano ed affluenti; Lattone ed affluenti; Genna e affluenti; Caina e affluenti; Timia-Teverone-Marroggia fino alla confluenza con il Clitunno e loro affluenti ad esclusione del Fiume Meandro e Clitunno, del Fosso di Fiumicella e del Fosso Alvio e S. Lorenzo; affluenti del Chiascio escluso il Topino; fiume Corno dalle origini fino alla confluenza con il Sordo e affluenti) il prelievo sarà consentito nella misura di mc. 600 ad ettaro per stagione irrigua, anche per gli impianti che utilizzano il sistema a goccia nel rispetto delle disposizioni dettate in materia di attingimento. Per i torrenti Naja ed Arnata e per i corpi idrici sotterranei che alimentano l’acquedotto della città di Todi, le licenze sono rilasciate a seguito del nulla osta concesso dagli enti competenti ed in tal caso il prelievo consentito sarà pari a mc. 600 ad ettaro per stagione irrigua. Dallo specchio d’acqua del lago Trasimeno e dai corpi idrici sotterranei che ricadono all’interno di una fascia di 300 m. dalla sponda dello stesso, il prelievo è consentito per una quantità pari a 1.800 metri cubi ad ettaro per stagione irrigua con irrigazione tradizionale e per una quantità pari a 1.600 metri cubi ad ettaro con tecnica di irrigazione a goccia ed in caso di utilizzazione di microirrigatori in grado di assicurare una piovosità non superiore a 2.8 mm/ora per mq; sono esclusi i corpi idrici sotterranei che ricadono all’interno di una fascia di 300 m. dalla sponda del lago nelle aree di confluenza con gli immissari del lago Trasimeno per i quali il prelievo è assentito per una quantità pari a 1.200 metri cubi ad ettaro per stagione irrigua con irrigazione tradizionale e per una quantità pari a 1.000 metri cubi ad ettaro con tecnica di irrigazione a goccia ed in caso di utilizzazione di microirrigatori in grado di assicurare una piovosità non superiore a 2.8 mm/ora per mq. A tutela della risorsa idrica superficiale e sotterranea è assolutamente vietato l’attingimento nei giorni di sabato e domenica a partire dal 21 giugno fino al giorno 15 agosto, fatti salvi successivi ulteriori provvedimenti restrittivi dettati da situazioni di emergenza idrica o ambientale. Sono esclusi dal divieto i seguenti corsi d’acqua e i corpi idrici sotterranei che ricadono nella fascia di 100 metri dalla sponda degli stessi: Tevere, Campiano, Clitunno, Corno a valle della confluenza con il Sordo, Timia a valle della confluenza con il Clitunno, Nera, Sordo, Vigi; sono inoltre esclusi il lago Trasimeno e i corpi idrici sotterranei che ricadono all’interno di una fascia di 300 m. dalla sponda del lago. La Provincia, in funzione dell'andamento idrometeorologico della stagione, valuterà l'opportunità di regolamentare l’attingimento dai corpi idrici e di variare i presenti divieti con Ordinanze del Presidente della Provincia di Perugia. Per gli utenti che adottano la tecnica irrigua tradizionale è vietato l’attingimento da tutti i corpi idrici nei giorni festivi e nelle ore più calde della giornata dei giorni feriali, dalle ore 12.00 alle ore 17.00. Tale divieto orario non si applica per le fasi di trapianto delle colture. Per gli utenti che utilizzano metodi di irrigazione "a goccia" ed in caso di utilizzazione di microirrigatori in grado di assicurare una piovosità non superiore a 2.8 mm/ora per mq., è vietato l’attingimento nei soli giorni festivi. Per gli utenti che hanno necessità di irrigare terreni non adiacenti ai corpi idrici e che ricorrono pertanto all’uso di botti o contenitori trasportati con mezzi meccanici, la Provincia di Perugia rilascia un registro, per permettere un controllo sulla captazione della risorsa idrica in mancanza di contatore. Condividi