PERUGIA - Parlano di ''sentenza che non convince'' gli avvocati Michele Titoli e Luca Gentili, difensori di Roberto Spaccino, commentando le motivazioni dei giudici d'appello. ''Sentenza che non ci convince cosi' come non ci aveva convinto - sostengono i legali - quella della Corte d'assise in primo grado, in quanto lascia irrisolte le numerose questioni da noi sollevate in cui si ripropone, ma in forma riduttiva, l'impianto motivazionale della prima pronuncia.

Pur cogliendo con favore il passaggio della sentenza dove viene dato atto ai difensori dell'imputato di aver svolto il loro compito con passione e grande professionalita', riconosciute dal pm e dalle parti civili che hanno definito 'pregevole' l'attivita' difensiva, suscita perplessita' constatare che l'organo giudicante ha totalmente disatteso le richieste di rinnovazione dell'istruttoria dibattimentale, che avrebbero consentito di far luce su molti punti oscuri che hanno caratterizzato questa tragica vicenda, quando invece la stessa Corte di Assise di Appello, seppur in composizione diversa, in riferimento ad un altro recente caso giudiziario, ha dimostrato di voler superare anche il minimo dubbio prima di pronunziare una condanna di siffatta gravita'. Siamo comunque fiduciosi, pur consapevoli dei limiti di un giudizio di legittimita' - concludono gli avvocati Titoli e Gentili -, in un deciso ed autorevole intervento della Suprema Corte''.

''Apprezzamento'' per la sentenza d'appello che ha confermato la condanna di Roberto Spaccino e' stato invece espresso dall'avvocato Francesco Falcinelli che rappresenta come parte civile il padre della vittima, Paolo Cicioni. ''E' stata ribadita - ha sottolineato il legale - la sussistenza della responsabilita' dell'imputato con persuasione e perfetta sintonia con i giudici di primo grado. Rimane ora il giudizio di legittimita' (quello in Cassazione - ndr) che pero' dovra' tenere conto del fatto che due collegi diversi, la Corte d'assise e la Corte d'assise d'appello, abbiano valutato concretamente il materiale probatorio acquisito alle indagini. Esprimendosi entrambi - ha concluso l'avvocato Falcinelli - per la colpevolezza dell'imputato''.
 

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