PERUGIA - E' stato rinviato oggi a giudizio per omicidio volontario dal gup di Perugia, il muratore calabrese Rocco Varanzano, 42 anni, accusato di avere ucciso con la sua auto il maresciallo dei carabinieri Andrea Angelucci, 36 anni, dopo aver forzato un posto di blocco nel folignate, nell'ottobre del 2009.
Varanzano comparira' davanti alla Corte d'assise di Perugia il prossimo 9 giugno. L'uomo venne arrestato a Modena, il giorno successivo all'uccisione di Angelucci, dopo che lo stesso aveva forzato un altro posto di blocco investendo, per fortuna senza ferirlo gravemente, un agente della squadra volante in moto che gli si era parato davanti per bloccarlo.

In Umbria il pregiudicato aveva forzato due posti di blocco nella zona di Foligno, in provincia di Perugia, il primo con una Ford Focus rubata, e ritrovata piu' tardi, il secondo con un Suv Bmw, rubato anch'esso. Proprio nello sfondamento del secondo posto di blocco aveva travolto e ucciso il giovane maresciallo dei carabinieri, trascinato per diversi metri dopo l'urto. Trasportato in gravi condizioni all'ospedale di Foligno, il militare era stato sottoposto ad un intervento chirurgico, ma non c'era stato nulla da fare.

Nel frattempo l'uomo che guidava il suv aveva avuto un volto ed un nome, grazie ai documenti rinvenuti in alcuni vestiti abbandonati nella prima auto rubata, la Ford Focus, con la quale era sfuggito al primo posto di blocco.
 

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