Quasi sempre è meglio tacere, piuttosto che lasciarsi andare a certe affermazioni categoriche, ma del tutto opinabili, soprattutto quando chi le fa è direttamente coinvolto e quando la lucidità, di cui si dovrebbe disporre, viene meno a causa di un'arrabbiatura seppur legittima. Così, questa mattina, leggiamo sulla stampa locale, le pepate dichiarazioni di mister Galbiati che, evidentemente furente per la sconfitta rimediata a suo dire per colpa di un arbitraggio fazioso (sic!), sostiene che il Castel Rigone sia squadra più organizzata e meritevole del Grifo e che lui non ha visto tutta questa differenza che c'è in classifica tra la Fortis ed il Perugia. Ricordiamo Galbiati quale valido difensore in maglia viola, un libero vecchia maniera che negli anni settanta ha calcato da avversario anche il Curi, ma le sue affermazioni ci sembrano alquanto superficiali e simili a quelle scuse che i bambini tirano fuori quando perdono al gioco con gli amici. Ci chiediamo come si possa pretendere di valutare una squadra, dopo 90 minuti disputati su un acquitrino in condizioni di equilibrio precario, confrontandola a distanza con un'altra incontrata precedentemente in altre circostanze (non a caso il Castel Rigone, diretta concorrente del Grifo). Forse il Sig. Galbiati ignora che le avversarie del Grifo, interessate alla vittoria finale, non hanno dovuto disputare un filotto di incontri (tra coppa e campionato) concentrati in poche settimane, a distanza di tre giorni l'uno dall'altro, facendo fronte ad una serie notevole di infortuni e squalifiche, con allenamenti sfalsati e svolti in modo non ortodosso. La sua Fortis se ha la classifica che ha, evidentemente, se la merita anche perché fino a pochi giorni fa non disponeva dei rinforzi acquisiti dal Montevarchi di cui dispone ora. È proprio sicuro, il Sig. Galbiati, che se l'incontro si fosse disputato su un terreno regolare, con il Grifo a pieni effettivi, la sua Fortis avrebbe avuto in sorte un miglior destino? Chissà? Comunque sia, onore alla Fortis, squadra generosa e combattiva, che sicuramente, nonostante le sconfitte con due delle regine del campionato, ha le carte in regola per la salvezza. Al tecnico Galbiati invece suggeriamo di contare fino a dieci prima di fare certe affermazioni, come conviene sempre a tutti. Caricare troppo l'ambiente prima o dopo una partita non è sempre produttivo e affermare che gli avversari valgano poco, quando si è perso, non è saggio, poiché alla fine risulta che, se si esce sconfitti, si vale anche meno di chi ci ha battuto. Un saluto. MC www.forzaperugia.net
 

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