PERUGIA - “Le manifestazioni di interesse ufficializzate per l’acquisizione del Gruppo Merloni sono un segnale importante e dimostrano, da un lato, come l’impegno della Regione sulla vertenza più importante per l’Umbria sia stato concreto e non aleatorio e, dall’altro, che le azioni messe in campo dai lavoratori sono state tutte utili per tenere alta l’attenzione”. Così il consigliere regionale Andrea Smacchi (Pd), secondo il quale si apre ora una nuova fase di approfondimento “che non dovrà protrarsi troppo: occorre infatti che entro la metà del prossimo mese di gennaio si giunga alla firma del bando vincolante da parte di chi, oggi, ha manifestato interesse all’acquisto del gruppo”.
“Molto lavoro c’è ancora da fare ed i tempi sono stretti – prosegue Smacchi – per questo abbiamo anche sollecitato un incontro coi commissari al fine di avere un confronto diretto, ma esistono presupposti fondati per dare una risposta positiva alle aspettative di tante famiglie che da mesi vivono una condizione di disagio che non ha pari in Umbria e che dal 22 maggio prossimo vedranno scadere i benefici degli ammortizzatori sociali”.
Smacchi sollecita quindi un impegno comune “per sostenere, soprattutto dal territorio della fascia appenninica, il lavoro che da qui in avanti si svilupperà, attraverso un confronto costante coi lavoratori e le loro rappresentanze evitando, sia di lasciarsi andare a facili ottimismi, sia di cadere in depressione. Ma ciò che occorre in questa fase delicata – conclude Smacchi - è il massimo della coesione: ci aspettano giorni cruciali, in ballo c’è il futuro economico e la tenuta sociale di un intero territorio che rischia seriamente di scivolare in un isolamento molto preoccupante, se non adeguatamente sostenuto”.
 

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