PERUGIA - Il deputato del Pd Gianpiero Bocci ha scritto oggi al ministro per i Beni culturali, Sandro Bondi, in relazione alla difficile situazione in cui versa il Teatro lirico sperimentale di Spoleto ''Belli''. Nella lettera - il cui testo e' stato reso noto da Bocci con un comunicato - il deputato Pd sottolinea che il Lirico spoletino ''rappresenta nel panorama nazionale, europeo e internazionale uno dei punti di riferimento e di eccellenza per quanto riguarda l'avviamento alla carriera dei giovani cantanti lirici. Il concorso europeo promosso dal Teatro Lirico e' considerato dagli operatori del settore musicale tra i piu' qualificati a livello nazionale e internazionale, non da meno e' l'attivita' di produzione di opere liriche con giovani ma preparati artisti. Non saggi di fine corso, ma spettacoli di livello che spesso la stampa nazionale ha annoverato tra le produzioni di pregio del panorama lirico italiano''.

''Ora i previsti tagli al Fondo unico dello spettacolo per il 2011 - prosegue Bocci - potrebbero realisticamente, vista la loro entita', compromettere l'attivita' tanto da far rischiare non solo il drastico ridimensionamento, ma persino la chiusura del polo di eccellenza umbro. Chiusura che rappresenterebbe non solo una sconfitta dello Stato, ma un grave impoverimento del patrimonio musicale italiano che si caratterizza nel mondo proprio per l'opera lirica. Sostenere questa importante istituzione significa guardare al futuro, scoprendo e perfezionando nuovi artisti che saranno presto i protagonisti nei palcoscenici internazionali''.

Bocci conclude chiedendo a Bondi di ''valutare con particolare attenzione le richieste avanzate dal Presidente del Teatro e dal sindaco di Spoleto, garantendo i finanziamenti necessari al proseguimento di un'attivita' artistica d'eccellenza che ha fatto grande nel mondo da piu' di sessanta anni la lirica italiana, scongiurando cosi' una grave perdita per la cultura nazionale''.
 

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