sironi.jpg
UMBERTIDE – E’ fissata per sabato 24 maggio 2008 alle ore 17.30, presso la Rocca – Centro per l’Arte Contemporanea di Umbertide, l’inaugurazione della mostra “Maestri italiani del XX secolo”. La mostra, curata dal professor Angelo Calabrese, presenta un percorso di oltre cento opere, provenienti da prestigiose collezioni tra le quali l’Archivio Cagli. Attraverso le singole personalità dei più rappresentativi e importanti Maestri, che meglio hanno reso protagonista l’Italia nella storia dell’arte soprattutto della prima metà del Novecento, attraverso le diverse tendenze e stili di poetica e linguaggio, la mostra Maestri italiani del XX secolo offrirà al visitatore un’occasione straordinaria per cogliere l’originalità e la qualità del contributo degli artisti del nostro Paese alla grande avventura dell’arte occidentale del secolo da poco concluso. Ogni opera sarà affiancata da un breve testo, in modo da creare un percorso didattico che ripercorra la storia dell’arte di un secolo: la rivoluzione operata in campo artistico e ideologico da Balla e Boccioni, interpreti geniali di quello slancio futurista che ha aperto la strada alle avanguardie italiane, improntando con la sua carica innovativa anche le successive esperienze internazionali; il mito della velocità, del dinamismo, che si lega ad un nuovo concetto di arte, che i Futuristi intendono non più come semplice rappresentazione, ma come azione concreta sul mondo, che nei temi affrontati si traduce in un inno alla modernità, al progresso ed incarna la visione ottimista e progressista di inizio secolo; il movimento della Metafisica, rappresentato in mostra da importanti opere di De Chirico, che ne fu l’interprete principale, Carrà e De Pisis e da un nucleo di lavori di Casorati, che evidenziano la declinazione in senso classico della corrente metafisica. Certamente per restituire una panoramica completa e coerente dei movimenti artistici del XX secolo non si può prescindere da un confronto con gli eventi storici, in particolare con l’ascesa e declino del Fascismo in Italia, che certamente molto hanno influito sui percorsi formali, tematici e ideologici di quanti hanno usato l’arte anche come arma culturale per contrastare oppure glorificare il Regime. E’ questo il caso di Mario Sironi, ampiamente rappresentato in mostra, che scelse di interpretare il trionfalismo del regime attraverso robuste figure dalla spiccata componente plastica per approdare infine ad una visione eroicamente tragica della realtà. Una sezione molto ampia è dedicata alle tendenze “anticlassiche” espresse dalla cosiddetta “Scuola Romana” che attraverso il lavoro di artisti quali Guttuso, Mafai, Scipione, Pirandello, si impone come voce dissonante, interprete dei segni di crisi e profondo turbamento che accompagnarono l’Italia negli anni Trenta e nella delicata fase del dopoguerra. Su questo gruppo di artisti spicca la figura di Corrado Cagli, a cui è dedicato ampio spazio all’interno della mostra, artista raffinato ed eclettico e maestro indiscusso del Novecento. In occasione della sarà possibile approfondire la conoscenza delle opere in esposizione usufruendo del servizio di visita guidata proposto dal Comune di Umbertide in collaborazione con Sistema Museo. Inoltre per promuovere la conoscenza dell'evento, visto il suo rilievo per la città di Umbertide, l'Amministrazione Comunale offrirà ai visitatori una serie di visite guidate gratuite in lingua italiana i giorni festivi e l'ultima domenica di ogni mese del periodo di svolgimento della mostra. La mostra, che sarà visitabile fino al 5 ottobre, sarà accompagnata da un catalogo edito da Skira. L’esposizione è promossa e organizzata dal Comune di Umbertide, con il contributo della Regione Umbria, della Provincia di Perugia, della Camera di Commercio di Perugia e della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia. Condividi