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LONDRA - Arte, teatro, musica, natura, cultura, gastronomia: l'Umbria ha presentato la sua vasta offerta turistica per l'estate 2008 a Londra, con l'obiettivo di attirare il turismo britannico - che puo' contare su voli diretti Londra-Perugia - nel 'cuore verde d'Italia' e far scoprire tutto quel che la regione puo' offrire. L'Umbria dei Grandi Eventi e' stata presentata all'Istituto Italiano di Cultura di Londra con due ambasciatori d'eccezione: UmbriaJazz e il Festival dei Due Mondi di Spoleto con i rispettivi direttori artistici, Carlo Pagnotta, da 35 anni alla guida di quello che e' uno dei festival jazz piu' rilevanti d'Europa, e Giorgio Ferrara, al timone di Spoleto nell'era del dopo Menotti. Presente anche Stefano Cimicchi, amministratore unico dell'Apt, che ha illustrato come l'offerta della regione vada oltre i due celeberrimi festival, e possa accontentare tutti i gusti del turista. Quest'anno, il Festival dei due Mondi (27 giugno-13 luglio) e' all'insegna della regia teatrale, e ha tra momenti salienti del ricchissimo calendario Padmavati, diretta dal celebre regista di Bollywood Sanjay Leela Bhansali, Have I Been Here before, con Robert Wilson (regista anche della brechtiana Opera da tre soldi in programma), Carnet de Notes, di e con Franca Valeri (Prima mondiale), e un'altra prima mondiale, Perthus di Jean-Marie Besset, diretta da Gilbert Desveaux. Il focus, ha spiegato Ferrara, e' sulla Francia, ma la serata finale vedra' un concerto della London Sumphony Orchestra. Umbria Jazz, come sempre, ospita alcuni tra i migliori esponenti del jazz (e non solo) italiano, europeo ed americano, dall'11 al 20 luglio: da Caetano Veloso a Carla Bley, da Mario Biondi a Enrico Rava, da Sonny Rollins al Bill Frisell Trio. E poi Cassandra Wilson, David Sanborn, Etta James, Herbie Hancock. Roy Ayers, Chaka Khan, Alicia Keys e persino i REM. E poi una miriade di altri concerti - molti gratis - che vanno avanti per l'intera giornata, e nella notte. La serata all'Istituto di cultura si e' conclusa con un concerto del pianista jazz Riccardo Arrighini, seguita da un buffet di prodotti enogastronomici regionali. Condividi