Cinema/ Winterbottom in Italia in cerca di idee per un film su Amanda Knox

COURMAYEUR (AOSTA) - La guerra mediatica tra colpevolisti e innocentisti che si e' scatenata tra Italia, Inghilterra e Stati Uniti intorno al caso di Amanda Knox: e' questo il punto di partenza di un lavoro di ricerca che il regista britannico Michael Winterbottom - di cui e' in distribuzione in questi giorni in Italia 'The killer inside me', tratto dal romanzo di Jim Thompson - sta compiendo in vista della realizzazione di un suo nuovo film.
''E' un progetto su cui sto cercando spunti e idee'', conferma all'ANSA Winterbottom, a Courmayeur per presentare al Noir In Festival la sua ultima pellicola. Quello sulla ragazza americana, condannata in primo grado con Raffaele Sollecito, per l'omicidio della compagna di studi inglese Meredith Kercher sara' uno sguardo particolare: ''Mi interessa capire - spiega il regista - cio' che e' successo nel rapporto tra i media e il caso in se', e' strano notare come la vicenda sia stata raccontata in maniera molto diversa in Italia, negli Stati Uniti e in Inghilterra''.
Con il progetto sul delitto di Perugia (''non c'e' ancora nulla di definito''), Winterbottom conferma la propria attrazione per il genere noir, di cui il suo 'The killer inside me' - con Casey Affleck, Jessica Alba e Kate Hudson - e' considerato uno dei lavori piu' interessanti e discussi della stagione.
Sulla polemica che ha preceduto l'uscita in Italia, per la violenza di alcune scene (tra cui quella in cui il protagonista picchia selvaggiamente il personaggio di Jessica Alba), il regista ha oggi voluto difendersi: ''Ho scelto di restare molto fedele al romanzo di Thompson, alle sue scene, ai suoi dialoghi e alla sua descrizione della violenza, che poi non e' esagerata, se paragonata ad altri lavori''. Aggiungendo anche, come nello stile del personaggio, un pizzico di provocazione: ''Ritengo comunque che Thompson sarebbe molto felice se sapesse delle reazioni che il suo soggetto ha provocato''.
Mostrare la violenza del protagonista, il vicesceriffo texano degli anni '50 Lou Ford (Affleck), che, apparentemente innocuo e riservato, nasconde una natura da serial killer, non e' fine a se stesso ed e' stato per lo stesso Winterbottom anche un'operazione - inaspettatamente - catartica: ''Lou distrugge chi ama e chi lo ama, e' un ingrandimento di un atteggiamento comune in tutti noi, gli riconosco qualcosa di me e, durante questo lavoro, mi sono spesso chiesto perche' mi comporto in questo modo con certe persone'', ovviamente senza le esagerazioni del film.

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