M.C.

Il Battistini – pensiero tiene banco, oggi, sui quotidiani locali per ovvi motivi, il primo è l'attacco, nemmeno tanto soft, ad una parte della critica sportiva (carta stampata, web o TV?) che, a suo giudizio, avrebbe sminuito la vittoria del Perugia riducendola a due o tre episodi: la "furbata" del duo Mocarelli - Goretti (beato chi ce li ha, i furbi o gli esperti in squadra), il salvataggio sulla linea dello stesso Goretti ed il gol del raddoppio coinciso con la superiorità numerica del Grifo, per un infortunio occorso ad un avversario.

Secondo Battistini ciò non premierebbe lo sforzo collettivo della squadra e non consegnerebbe alla cronaca i meriti ed i sacrifici dei suoi ragazzi.

Il secondo motivo sono le accuse di "gioco duro" rivolte alla Pontevecchio, squadra che, come tutte le avversarie che incontrano il Perugia, ha messo in campo quel qualcosa in più che a volte si trasforma in un eccesso di agonismo.

Ieri sera, a Gala Sport, il simpatico e istrionico Presidente Monsignori, ha confutato questa tesi, sostenendo, al contrario, che le gare sono tutte uguali. Secondo il suo pensiero tutte le partite si giocano con la stessa intensità e con lo stesso spirito battagliero, sia che si affronti il Grifo, sia che si affronti il Todi o la Pianese.

Secondo noi, ma potremmo sbagliarci, quando alcuni giocatori incontrano una blasonata, sembrano dannarsi l'anima per dimostrare di essere alla pari degli avversari e pere far vedere che, in fondo, avrebbero meritato di far parte della squadra titolata che si trovano di fronte. Immaginiamo cosa possano aver provato gli ex del Grifo o i ragazzi in campo domenica, tanto più se si è passata più di una domenica in curva a tifare per la squadra del cuore, fin da piccoli.

Convinzione personale e pertanto opinabile come tutte le cose calcistiche, ma non crediamo che la partita Pontevecchio – Deruta, possa fornire gli stessi stimoli e la stessa carica a chi va in campo, di quella che montano dentro quando si affronta il Perugia di fronte a quattromila spettatori.

Archiviata la Pontevecchio, ora si pensi alla Pianese, e bando alle polemiche, punto. Per domenica, purtroppo, mancheranno ancora Corallo, che sembra tuttavia sulla strada del recupero e addirittura potrebbe tornare utile per la gara di Coppa, secondo quanto ci risulta, mentre temiamo che le dolenti note stiano per giungere in merito alla condizione della caviglia di Rampi, le cui condizioni preoccuperebbero non poco lo staff medico del Perugia. Probabilmente saranno necessarie due o tre settimane di stop, per guarire dalla fastidiosa infiammazione al collo del piede.

Il "soldatino due", ha corso e lottato per la maglia che indossa, con abnegazione e spirito di sacrificio, ma ora temiamo finirà per pagare la sua generosità.

Un saluto.

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