Ancora una volta è il Gubbio a salvare l'onore delle squadre umbre di Prima divisione. Gli uomini di Torrente impegnati al Barbetti colgono l'occasione che i stata offerta loro per avvicinare ancora la vetta della classifica del Girone A. Superando nei secondi '45 di gioco un generoso Pavia, che si è ben battuto ed ha dovuto pagare lo scotto di una espulsione (1-0 il risultato finale), i rossoblù si sono portati a 22 punti che valgono il terzo posto, in compagnia di un Alessandria che a sua volta ha superato nettamente in casa una Salernitana che, in virtù dei risultati odierni, è stata scavalcata da entrambe le compagini che ora la precedono. Ma quello che è più importante notare è che la distanza dal vertice, occupato dal duo Spal-Sorrento (gli emiliani vittoriosi per 2-0 in casa della Reggina, mentre i campani sono stati fermati a Verona in un incontro finito a reti inviolate), si è ridotto ad un solo punto e domenica prossima diventa per loro imperativo tentare l'impresa in casa di un ostico Lumezzane.

Disastro più completo, invece, nel Girone B, con la sconcertante sconfitta interne del Foligno che è stato messo sotto nettamente dal fanalino di coda Berletta (0-2 il risultato) e quella senza possibilità di appello, vista la valanga di gol subiti (4-0) della Ternana in quel di Foggia.

Per quanto riguarda i falchetti non si resta che sottolineare l'andamento incredibilmente altalenante del loro cammino, capaci come sono di realizzare l'impresa, la volta scorsa, di Taranto dove i bianco azzurri sono passati con un secco 3-1, per poi lasciare l'intera posta al Blasone ad un Barletta finoca considerato la squadra materasso del girone.

La Ternana si è invece riconfermata negativamente in quel di Foggia, dove ha rimediato un umiliante 4-0; un risultrato che ci dimostra come la vittoria casalinga di misura del turno precedente sulla Juve Stabia abbia avuto l'effetto del più classico dei brodini ricostituenti che non può curare un male che rischia di aggravarsi ulteriormente.

Così, se i falchetti possono consolarsi guardando alla posizione di mezza classifica che ancora occupano, le fere confermano un cammino triboleto che le vede più che mai avvolte nei bassifondi, laddove la lotta si fa feroce per evitare la retrocessione.

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