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“Il Pd è un partito serio e il cammino verso il congresso provinciale non riserverà altri colpi di scena”. Parola di Lamberto Bottini, che a pochi giorni dall’ufficializzazione della discesa in campo di Dante Andrea Rossi getta acqua sul fuoco delle polemiche sollevate attorno alla persona del vicesidnaco di Spoleto. “Ci sono regole precise e saranno rispettate -ribadisce il segretario- e se ci sarà una parte che non condividerà questa scelta posso solo pensare ad un’eventuale astensione”. Bottini non crede dunque alla teoria della “candidatura nata male” e porta avanti il progetto sviluppato su Rossi e sulla nuova piattaforma programmatica intitolata “Insieme per il partito”. E in riferimento alla partita delle alleanze per le prossime amministrative (Assisi e Città di Castello in testa) Bottini dichiara che “verranno seguite le attuali linee politiche dei governi di centro sinistra presenti sul territorio”. La dirigenza rimane dunque stretta attorno all’utlimo candidato in corsa per la poltrona di segretario provinciale e prova a lanciare il “new deal” di Rossi fondato sui principi di “fraternità, solidarietà e trasparenza” contenuti nel nuovo documento programmatico. Condividi