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PERUGIA – “I lavori per il quarto stralcio del progetto di consolidamento, risanamento e recupero della Rupe di Massa Martana procedono positivamente, ma non nascondiamo le preoccupazioni per il completamento dell’opera a causa dei tagli sconsiderati del Governo”. È quanto ha dichiarato l’assessore regionale ai Lavori pubblici, Stefano Vinti, che stamani ha effettuato un sopralluogo nel cantiere regionale di Massa Martana. “Abbiamo constatato – ha detto - che gli interventi previsti per il consolidamento parietale nell’area tra piazza Giordano Bruno e largo Piervisani, che richiedono un notevole impegno tecnico, stanno proseguendo come da programma. I lavori vanno avanti, nella massima sicurezza, e anche su questo fronte il cantiere regionale può essere preso ad esempio”. “Se per il quarto stralcio abbiamo garantito gli oltre 8 milioni di euro necessari – ha aggiunto l’assessore regionale - resta ancora senza finanziamenti il quinto stralcio dell’opera, per il quale è stimata una spesa di 13 milioni di euro. Un intervento indispensabile per il recupero completo della Rupe e il reinsediamento abitativo nel centro storico di Massa Martana, messo a rischio dal Governo che taglia indiscriminatamente risorse per opere di consolidamento e risanamento di dissesti idrogeologici che sono essenziali per una regione come l’Umbria”. Al sopralluogo nel cantiere, al quale ha partecipato anche il sindaco di Massa Martana Maria Pia Bruscolotti, ha fatto seguito un incontro nella sede municipale. Il sindaco, che ha espresso apprezzamento per il lavoro fin qui svolto, ha sollecitato il completamento prima possibile del quinto stralcio del progetto in modo anche da garantire ad alcune famiglie massetane, da tempo alloggiate altrove, di ricostruire le loro case, distrutte dal terremoto nel maggio 1997 e in seguito abbattute, che insistevano sulla porzione di rupe non ancora risanata. “Abbiamo ribadito il nostro impegno per il reperimento delle risorse necessarie a completare l’opera – ha detto Vinti – Con il sindaco Bruscolotti abbiamo anche valutato i progetti di edilizia residenziale pubblica per il recupero di edifici del centro storico, con l’obiettivo di favorirne il reinsediamento abitativo e la riqualificazione, e gli interventi da attuare per la sicurezza stradale della viabilità nel territorio comunale”. Il problema del dissesto idrogeologico della Rupe di Massa Martana, su cui sorge il centro storico, è noto da secoli ed ha assunto una criticità elevata a causa del terremoto che ha colpito il territorio comunale il 12 maggio 1997. Già nell’ottobre 1996, l’amministrazione comunale aveva affidato l’incarico per la elaborazione di un progetto preliminare di consolidamento e recupero, approvato all’indomani dell’evento sismico. Al Comune, in attuazione delle legge speciali per il terremoto, è subentrata la Regione Umbria, elaborando un Progetto Preliminare Generale, che ha individuato gli interventi indispensabili nell’ordine di priorità e urgenza, e un primo stralcio esecutivo sin dal dicembre del 1997. I lavori del primo stralcio sono stati conclusi a luglio 2001 e hanno riguardato il rifacimento delle infrastrutture di una parte del centro storico e l’impermeabilizzazione dei vicoli prospicienti il ciglio della parete della Rupe e l’intervento di tombamento del Fosso di Massa in località Fontanaccia. Nel frattempo, è stato elaborato e approvato un secondo stralcio esecutivo per il consolidamento parietale nel tratto compreso tra Lignole e piazza Giordano Bruno. Il progetto è stato approvato nel novembre 1999 e i lavori, iniziati nell’ottobre 2000, sono stati completati il 19 settembre 2003. Con il secondo stralcio, iniziano i lavori di consolidamento della parete della Rupe attraverso un complesso sistema di chiodature, ancoraggi con tiranti e iniezioni; le porzioni di ciglio particolarmente degradate e di bassissima consistenza sono state rivestite con muri di placcaggio rivestiti con pietra naturale. Il sistema di muri di ciglio disegna una merlata superiore che, in alcuni tratti, arriva fino al piede così da conferire all’abitato l’aspetto di una rocca. Il bordo della merlata costituisce muro di protezione per la passeggiata occidentale ricavata attraverso un susseguirsi di slarghi e camminamenti sul ciglio della rupe. Nell’aprile 2003 è stato approvato un terzo stralcio, primo lotto, per il completamento delle reti tecnologiche e l’impermeabilizzazione dell’intero centro storico (avviati tra il 1998 e il 2001). Nel febbraio 2004 è stato approvato il progetto del terzo stralcio, secondo lotto, per il tombamento dell’altro Fosso a nord della Rupe, denominato fosso della Rocca. I lavori sono stati terminati nel mese di giugno del 2010. Durante i lavori di tombamento del Fosso della Rocca è stato approvato il progetto del quarto stralcio relativo ai lavori parietali tra piazza Giordano Bruno e largo Piervisani in prosecuzione di quelli già eseguiti con il secondo stralcio. Il progetto è stato approvato nel giugno del 2006 mentre i lavori sono iniziati (causa ricorsi amministrativi) nel gennaio 2010. La fine lavori è prevista per il settembre 2012, per un importo complessivo di 8.275.331,16 euro. La spesa sostenuta finora dalla Regione per gli interventi, compresi i lavori di pavimentazione, arredo urbano e pubblica illuminazione di cui è stato ente attuatore il Comune di Massa Martana, ammonta a 37.227.879 euro. Condividi