Riceviamo epubblichiamo il comunicato della CGIL pervenuto alla nostra redazione.
Circa 40 lavoratrici della società Cear Srl, che lavora in appalto nelle pulizie degli uffici postali della provincia di Perugia e in particolare nelle realtà di Perugia, Gubbio e Gualdo Tadino, sono senza stipendio dal mese di giugno 2010. La denuncia arriva dalla Camera del Lavoro provinciale e dalla Filcams Cgil di Perugia che sottolineano la drammaticità di alcuni casi particolari, che vedono addirittura alcune lavoratrici nell'impossibilità di potersi recare al lavoro per la mancanza di risorse economiche per l'acquisto della benzina.
“Nonostante i diversi tentativi da noi portati avanti, tra cui la richiesta di convocazione presso l'Ufficio provinciale del Lavoro di Perugia, – affermano Alessandro Piergentili, della Cgil provinciale e Stefania Cardinali della Filcams di Perugia – non siamo ancora riusciti ad aprire un canale di informazione e confronto con la società appaltatrice. Ma la gravità della situazione è assoluta. Per questo – proseguono i sindacalisti – nei giorni scorsi, di concerto di con la Slc Cgil di Perugia, abbiamo chiesto a Poste Italiane di farsi carico della situazione di queste lavoratrici e delle inadempienze della Cear. A sostegno di questa richiesta – concludono Piergentili e Cardinali - il 28 settembre terremo una riunione nazionale tra le diverse strutture del nostro sindacato per coordinare iniziative nei confronti di Poste”.
La Cgil e la Filcams Cgil di Perugia annunciano infine che se entro la fine di settembre la situazione non dovesse essersi sbloccata, il sindacato intraprenderà forti iniziative di mobilitazione a partire da manifestazioni davanti agli uffici postali del territorio.
Martedì
21/09/10
14:56