I sindacati degli elettrici preoccupati: poche luci e molte ombre per i lavoratori della Centrale Cofely di Nera Montoro

TERNI - Dando seguito all’impegno preso con le Organizzazioni Sindacali di categoria degli elettrici FILCTEM-CGIL, FLAEI-CISL, UILCEM-UIL e i rappresentanti dei lavoratori della Centrale Cofely di Nera Montoro il 30 Luglio scorso, il Sindaco di Narni Sig. Bigaroni ha convocato le parti ad un tavolo con i rappresentanti dell’azienda. Tale incontro doveva servire per capire quali scelte ha intenzione di fare la società controllata da Gaz de France riguardo alla centrale di Nera Montoro. Dall’incontro purtroppo non sono emersi scenari positivi per il futuro della Centrale e dei suoi lavoratori, i dubbi sollevati dalle organizzazioni sindacali nel precedente incontro con il Sindaco sono rimasti tali, anche dopo le informazioni ricevute dai rappresentanti dell’azienda. Questi hanno infatti confermato la richiesta al governo per l’uscita dal regime agevolato del CIP 6 e tale prospettiva rende la centrale di Nera Montoro non competitiva nella borsa dell’energia elettrica e quindi la sua esistenza resterebbe così legata solo al cliente Alcantara spa che usufruisce della produzione del vapore e che ha il contratto di fornitura in scadenza nel mese di dicembre 2012. Dai rappresentanti di Cofely quindi nessuna auspicata notizia di investimenti e revamping, ma solo una timida apertura verso un ipotetico progetto, peraltro confermato dal Piano Industriale della società Terni Research, per la riconversione dell’alimentazione ad olio vegetale, tutto ancora da approfondire e valutare. Le OO.SS e il sindaco di Narni, hanno proposto di lavorare su una serie di scenari che potrebbero, con le giuste sinergie, migliorare i fattori localizzativi dell’intera area industriale che va dalla zona industriale di Nera Montoro a San Liberato: Realizzare reti di utenza interne che prevedano lo scambio di energia tagliando così i costi del vettoriamento Allargare la possibilità di cessione di vapore a tutte le aziende che utilizzano questa alimentazione energetica comprendendo anche eventuali servizi pubblici Creare quelle sinergie tra attori pubblici o privati in grado di permettere il rilancio di un distretto industriale partendo ancora una volta come nei primi anni del ‘900 dalla presenza di una irrinunciabile risorsa come quella energetica Da parte loro le organizzazioni sindacali unitamente al sindaco hanno ribadito la loro preoccupazione per il futuro del sito ma hanno voluto altresì sottolineare il loro impegno, le loro idee e la disponibilità ad affrontare fin da subito un ragionamento aperto a tutto campo coinvolgendo anche le altre istituzioni che possa individuare strategie comuni per permettere non solo l’esistenza ma il rilancio della Centrale di Nera Montoro ritenuta strategica per il rilancio dell’intera area industriale.