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TODI - L’essenza del tennis condensata in una partita, un equilibrio spezzato solo al tie-break del terzo set in cui Grannolers, nonostante la grande stanchezza, ha stretto i denti ed ha fatto valere un maggior tasso tecnico. Gli Internazionali di Tennis dell’Umbria conservano così il favorito della vigilia ma i complimenti vanno anche a Pedro Clar-Rossello che ha sfiorato l’impresa. Intanto prosegue l’avventura di Alessio Di Mauro all’ATP Challenger di Todi.Il tennista siracusano, sempre presente in tutte le precedenti edizioni degli Internazionali di Tennis dell’Umbria, ha superato per 6-2 6-2 Matteo Trevisan, invitato al torneo tramite wild card. Il punteggio finale non deve però ingannare, il match è stato più combattuto del previsto, come ha ammesso Di Mauro al termine: «A parte l’inizio, in cui lui è partito male permettendomi di andare sopra 4-0, tutti i game sono stati molto combattuti. E nel secondo set mi sono ritrovato sotto di due game, riuscendo però a recuperare: lì la partita sarebbe potuta girare a suo favore». I due si sono scontrati spesso, da ultimo due settimane fa a Manerbio, dove a vincere era stato sempre Di Mauro, «ma appena un mese fa era stato lui a vincere a Trani, quindi sapevamo entrambi che sarebbe stato un match equilibrato». Ora sulla strada del siciliano si pone lo spagnolo Oscar Hernandez, che oggi ha superato Alberto Brizzi con il punteggio di 6-2 6-4: «E’ un buon giocatore, fino a poco tempo aveva una posizione di classifica migliore, poi ultimamente è un po’ calato (nel ranking ATP è ora il numero 167, ndr), ma rimane pur sempre un avversario temibilissimo». Di Mauro sta giocando un buon tennis e si sta trovando molto a suo agio nel torneo, del quale individua un favorito assoluto: «Credo che Granollers, testa di serie numero uno del torneo (e numero 94 del mondo, ndr), sia un gradino sopra a tutti. Lo vedo come il favorito assoluto per la vittoria finale. Dietro di lui poi ci sono una serie di ottimi giocatori che possono ambire a fare molto bene. Tra questi c’è Maximo Gonzalez, che sta giocando molto bene e che credo andrà fino in fondo». Andrea Migliorini Lorenzo Grighi Ecco i risultati di oggi: Di Mauro b. Trevisan 6-2, 6-2 Hernandez (4) b. Brizzi 6-2, 6-4 Aranguren b. Rufin (8) 6-4 7-5 Granollers b. Clar-Rossello 6-3 6-7 7-6 L'INTERVISTA Sindaco Ruggiano:” Gli Internazionali ricchezza della città” Sindaco Ruggiano, in un’ipotetica scala di valori che ruolo assegna agli Internazionali di Tennis dell’Umbria nella valorizzazione del territorio tuderte e più in generale della regione? È indubbio che gli Internazionali di Tennis dell’Umbria, seppure ancoragiovani, abbiano assunto un ruolo di preminenza nella valorizzazione delterritorio tuderte e della regione. Dal punto di vista della promozione edella immagine, non credo che nessuna altra manifestazione che si svolgesul territorio abbia questo spettacolare impatto, tanto sul web, quanto suimedia nazionali ed internazionali. La città di Todi è tra le più piccole realtà nel mondo ad organizzare un Challenger ATP, basti pensare che contemporaneamente alla Blu Express Tennis Cup si giocano tornei di pari importanza a Bangkok (9 milioni di abitanti) in Thailandia e a Belo Horizonte (2 milioni di abitanti) in Brasile. Da primo cittadino cosa si prova? Chi mi conosce sa che ho accettato di misurarmi con il ruolo di primo cittadino di Todi esclusivamente per l’amore della città e per l’orgoglio di rappresentare i luoghi, per me, più belli del mondo. Essere consapevoli che, in questi giorni, Todi è protagonista dell’interesse di milioni di persone, che continuano a cercarci sul web, è una sensazione esaltante, che ci permette di essere la città leader della promozione di tutta l’Umbria. Gli Internazionali di Tennis dell’Umbria possono essere considerati un ottimo esempio di sinergia tra soggetti pubblici e privati? Gli Internazionali dell’Umbria rappresentano l’archetipo della perfezione, in questo senso. Da un lato, infatti, c’è una macchina organizzativa composta sostanzialmente da tutti volontari che lavorano, ancor meglio dei professionisti, per il solo ed esclusivo interesse del circolo e della città. Dall’altro un pool di sponsor che continuano a crescere e a dare il loro contributo. Infine le Istituzioni, che hanno il dovere di fornire tutto il supporto che possono dare. Il risultato, consentitemelo, è straordinario. Gli Internazionali maschili di Tennis dell’Umbria, giunti alla quarta edizione, (da quest’anno preceduti anche dalla versione in “rosa” la Astra Tennis Cup torneo del circuito Itf) si avvalgono della prestigiosa consulenza di Cino Marchese e Francesco Cancelloti e negli anni hanno visto la presenza di personaggi come Adriano Panatta, Nicola Pietrangeli, Rino Tommasi e Gianni Clerici. Se a tutto questo aggiungiamo gli stage in luglio diretti dal capitano di Coppa Davis e Federation Cup Corrado Barazzutti non è esagerato definire Todi una delle capitali del tennis italiano. Un grande traguardo raggiunto e un ruolo da consolidare. Quale è l’impegno dell’amministrazione in tal senso? I risultati entusiasmanti che abbiamo commentato prima non nascono casualmente. È, infatti, evidente gli Internazionali dell’Umbria si siano così velocemente affermati, anche e soprattutto grazie al supporto del mondo del “grande tennis”, che ha cominciato da qualche anno a questa parte a frequentare il nostro circolo. Ogni anno ci diciamo che si è raggiunta la perfezione ed il massimo dei nostri livelli, quando invece poi si scopre che la crescita continua inesauribile ed inarrestabile, edizione dopo edizione. L’impegno, di fronte a questi risultati, è sin troppo scontato. Gli internazionali di Tennis continueranno ad essere una delle tre manifestazioni principali della nostra stagione, al pari della Rassegna Antiquaria e del Todiartefestival e la Amministrazione saprà essere al loro fianco con la massima disponibilità ed il massimo sostegno. Andrea Migliorini Condividi