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PERUGIA - ''La decisione di Federmeccanica di rescindere il contratto dei metalmeccanici del gennaio 2008 costituisce un gravissimo salto di qualita' nell'attacco che Governo e Confindustria stanno perpetrando verso lo Statuto dei lavoratori, un attacco reso possibile anche dalla copertura e dalla complicita' di Fim, Uilm, Fismic e Ugl''. Lo afferma il capogruppo regionale del Prc in Umbria, Damiano Stufara, evidenziando che ''quello che Rifondazione comunista e la Federazione della Sinistra hanno denunciato quest'estate a proposito dell'accordo di Pomigliano sta purtroppo trovando conferma''. ''Con il pretesto di garantire alle imprese 'maggiore affidabilita' e flessibilita'' - prosegue Stufara - si attua su scala nazionale la linea della Fiat, ovvero la creazione, attraverso deroghe, di un contratto ad hoc per il settore auto, cancellando di fatto il Contratto nazionale di lavoro''. ''Se questo nuovo modello di regolazione dei rapporti fra impresa e lavoratori trovera' conferma - aggiunge Stufara - avremo la progressiva demolizione del contratto nazionale in tutti i settori produttivi, con la conseguenza di acuire il divario fra nord e sud e di convertire i diritti in un fattore direttamente monetizzabile. Per Stufara ''diviene dunque ancora piu' importante il sostegno alla manifestazione indetta dalla Fiom per il prossimo il 16 ottobre, che dovra' vedere uniti tutti coloro che sono intenzionati a reagire al disegno neocorporativista del governo e a promuovere un modello di sviluppo che metta al centro il lavoro''. Condividi