assisi basilica.jpg
Per il Circolo della Rifondazione Comunista di Assisi Segretario Francesco Di Lascia Responsabile dell’Organizzazione Franco Cesario La manovra finanziaria di Tremonti appena varata dal Parlamento avrà degli effetti concretamente e direttamente disastrosi anche sul Bilancio del nostro Comune e questi effetti li pagheranno solo i cittadini che si vedranno ulteriormente tagliare i servizi alla persona e si vedranno aumentare le tariffe di quelli a domanda individuale. E’ questo lo scenario che avremo di fronte a partire dal prossimo anno quando questi tagli diverranno effettivi ed operanti: non è la solita denuncia di parte che può essere ritenuta faziosa ma è una tragica, concreta ed imminente realtà che viene confermata dai dati che emergono negli studi dei Comuni dell’Umbria sullo stato delle finanze locali dopo la cura Tremonti. Ad Assisi, fin dal prossimo anno, verranno a mancare ben 623.548,69 euro nel bilancio comunale mentre nel 2012 le forbici del governo saranno ancora più impietose arrivando a tagliare trasferimenti per una cifra pari a 1.039.237,82 euro. Il Sindaco e la Giunta dovrebbero perciò iniziare a guardarsi intorno e a trovare soluzioni che possano in qualche modo fare fronte a questa grave problematica e che possano diminuire il più possibile l’impatto di questi tagli sui servizi comunali e, di riflesso, sui cittadini, a partire da quelli in condizioni economiche e sociali più svantaggiate. Questi tagli fanno il paio con le condizioni funeste, irrazionali e fallimentari del Patto di stabilità imposto a tutti i Comuni che mortifica e deprime la loro capacità di investimento e, per ciò stesso, frenano lo sviluppo locale e la ripresa dell’economia. E’ dunque questo il risultato della demagogica cura del governo delle destre: meno servizi e più costosi, strade comunali, manutenzioni ordinarie e straordinarie di strade ed edifici pubblici, edilizia scolastica, impossibili a programmare e a rimettere in sesto. Vorremmo quindi che Ricci e i suoi battano un colpo su questa storia e denuncino la grave politica del governo e i tagli di Tremonti per non ripetere gli stessi errori che hanno portato alla grave situazione del Corso universitario per l’economia del turismo, un gioiello della cultura e dell’economia assisana, tardivamente difeso dall’amministrazione comunale. Condividi