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Gli Interpreti Veneziani, ensemble veneziano da più di vent’anni riferimento per l’esecuzione della musica barocca italiana, sono stati i protagonisti assoluti dell’appuntamento che ha chiuso ieri sera la VI edizione del Festival di Musica Classica a Castiglione del Lago. Le sale del Palazzo della Corgna hanno risuonato delle note di celebri musicali pagine eseguite dall’orchestra veneziana riconosciuta nel mondo per il piglio virtuosistico e l’esuberanza espressiva. Sono state eseguite per l’occasione, musiche di Vivaldi, Boccherini, Marais, de Sarasate. La prima parte del concerto è stata interamente dedicata ad uno dei maggiori rappresentanti del barocco musicale settecentesco, nelle cui melodie rivive la magia dell’antica Venezia e lo splendore della laguna. Di Antonio Vivaldi gli Interpreti Veneziani hanno eseguito il Concerto per violino, archi e cembalo op. 8 n. 5 "La Tempesta di mare", affidato alla fantasia di Sebastiano Maria Vianello, il Concerto per violino, violoncello, archi e cembalo RV 547 solisti Giacobbe Stevanato e Davide Amadio, il Concerto per due violini, violoncello, archi e cembalo op. 3 n. 11 da l’Estro Armonico, interpretato rispettivamente da Giuliano Fontanella, Giacobbe Stevanato e Davide Amadio e il Concerto per quattro violini, violoncello, archi e cembalo op. 3 n. 10 da l’Estro Armonico. Ad aprire la seconda parte della serata è stato il violoncellista Davide Amadio, virtuoso sempre acclamato dal pubblico, che è stato interprete di una della più celebri pagine del barocco francese, Folies d' Espagne per violoncello e archi di Marin Marais. A seguire, l’esibizione di Luigi Boccherini, Fandango per archi e cembalo. L’ultimo brano eseguito ha avuto per protagonista un altro solista dell’orchestra che si è distinto per le sue doti di virtuoso, il violinista Nicola Granillo, interprete per il pubblico di Castiglione dell’ Introduzione e Tarantella per violino e archi di Pablo de Sarasate. Gli Interpreti Veneziani, attivi sulle scene internazionali da oltre 20 anni, hanno una propria stagione concertistica a Venezia presso la Chiesa di San Vidal con un’attività di più di 300 concerti l’anno. Suonano anche nella prestigiosa Sala Grande della Scuola Grande di San Rocco, dove l’arte delle musica si unisce agli splendidi affreschi di Jacopo Tintoretto. Negli anni sono stati protagonisti di oltre 60 concerti in importanti teatri e stagioni musicali, dall’Australia alla Svezia, dal Giappone, agli Stati Uniti fino a Bahamas, Messico, Venezuela, Guatemala, Colombia. Considerevole anche l’attività discografica che annovera la produzione di 17 cd prodotti dalla casa discografica Rivo Alto. Oltre all’attività di concerti gli Interpreti Veneziani sono ideatori e curatori del Museo della Musica, un’esposizione permanente nella Chiesa di San Maurizio a Venezia che ospita la collezione di Artemio Versari, con circa 150 strumenti musicali antichi. Da Akropolis Agenzia Stampa Condividi