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MILANO - Rivendica con fierezza di aver lavorato alla riqualificazione della Maddalena per il G8, poi spostato all'Aquila, ma l'architetto Stefano Boeri, candidato sindaco per il centrosinistra a Milano, si dice ''estraneo'' e perfino ''vittima'' di quell'intreccio tra politica e affari che ha preso il nome di cricca delle grandi opere. ''Sono fiero di essere stato presente alla progettazione della riqualificazione della Maddalena - ha affermato Boeri, a margine di un incontro a Milano con gli inquilini delle case popolari - ma poi e' emerso quel lato oscuro di illegalita', di scambi di favori tra imprese e politica romana, che ci ha fatto capire la situazione delle opere pubbliche in Italia: mi riconosco estraneo a questa vicenda e ne sono vittima visto che ho problemi di ritorno e non sono stato pagato per aver lavorato tanti mesi con 50 persone''. Fatta questa premessa con la presa di distanza dalla cosiddetta ''cricca di Anemone'', Boeri ha rivendicato con orgoglio di aver partecipato al progetto: ''ho creduto nel progetto di Soru - ha osservato - e all'opportunita' di sfruttare un appuntamento forse inutile per realizzare una riqualificazione importante della Maddalena''. Con questa presa di posizione, Boeri ha voluto cosi' rispondere alle critiche di chi lo ha gia' definito un architetto che ha legami coi poteri forti e con i palazzinari. ''L'idea dell'architetto palazzinaro - ha detto Boeri - nasce dal masochismo di un pezzo della sinistra milanese: io sono supersereno''. E con la stessa fierezza con cui ha rivendicato di aver partecipato alla presentazione della Maddalena, Boeri si e' quindi detto fiero di aver contribuito al disegno del futuro centro europeo per la ricerca biometrica avanzata di Milano, finanziato dal costruttore Salvatore Ligresti per volonta' dell'oncologo Umberto Veronesi. ''Non scherziamo - ha concluso Boeri, per zittire ogni tipo di polemica - il Cerba e' una straordinaria opportunita' per Milano: mio padre, neurologo, aveva il sogno di un centro di ricerca che si occupasse di mortalita' e di grandi malattie. Io ho avuto la fortuna di incontrare Veronesi e ho portato avanti questo progetto con grande passione: un progetto fatto con grande attenzione per ridurre l'impatto ambientale ed edilizio. Lo difendo senza alcun dubbio''. Condividi