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E' un appello all'intera comunità umbra ''perché tutti insieme ci si faccia carico della giustizia, un servizio sul territorio che riguarda i cittadini, e dei suoi problemi'' quello che lancia il nuovo presidente della Corte d'appello di Perugia Wladimiro De Nunzio. Lo ha fatto incontrando oggi per la prima volta i mezzi d'informazione dopo il suo insediamento, alla fine del luglio scorso. ''Sono convinto - ha detto De Nunzio - che la trasparenza sia un elemento importante per rafforzare la fiducia dei cittadini nel servizio giustizia''. Il presidente della Corte d'appello si è quindi soffermato sulla situazione degli uffici giudiziari, facendo anche riferimento a un documento del presidente della sezione penale Salvatore Emanuele Medoro che a breve andrà in pensione. De Nunzio ha parlato di ''vuoti di organico'' tra i magistrati, lamentando però anche la inadeguatezza della consistenza di quelli amministrativi. Riguardo al settore penale ha descritto l'aumento dei carichi di lavoro. ''Dall'inizio dell'anno al 30 giugno scorso - ha sostenuto - sono giunti 860 nuovi procedimenti penali, mentre nel 2008 erano stati 1.165 in tutto e l'anno scorso 1.800. I fascicoli pendenti sono 4.141 che la Corte d'appello deve affrontare con un organico di soli tre magistrati''. De Nunzio ha definito ''ugualmente drammatica'' la situazione nel civile dove le cause ordinarie sopravvenute dall'inizio dell'anno al primo agosto sono state 631 contro le 419 di tutto il 2009. Per il presidente della Corte d'appello ''la vera bomba'' è legata alla legge Pinto sull'equa riparazione dei ritardi ingiustificati nella definizione dei procedimenti giudiziari. ''Abbiamo la competenza - ha sottolineato - su tutto il Lazio e una recente norma ci ha attribuito anche quella sul Tar e sulla Corte dei conti della stessa regione. Attualmente sono già pervenute 2.955 nuove cause contro le 962 dell'anno scorso''. De Nunzio ha quindi annunciato il tentativo per cercare di trovare soluzioni normative a questa situazione. ''Mi impegnerò da subito - ha poi affermato - perché vengano coperti i posti attualmente vacanti e per ottenere un potenziamento degli organici di magistrati e personale amministrativo. E' poi mia intenzione - ha concluso De Nunzio - stimolare ancora di più la strada dell'informatizzazione''. Condividi