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Il decreto 152/06 “testo unico ambientale”, recita che la concentrazione di contaminazione delle acque sotterranee da solventi clorurati, tricloroetilene e tetracloroetilene, è rispettivamente di 1,5 e di 1,1 migrogrammi/litro. La soglia di potabilità, in modo già molto largo, è di 10 migrogrammi/litro; questo significa che l’acqua seppur dichiarata inquinata dal testo unico ambientale è da considerarsi a tutti gli effetti potabile fino al raggiungimento del valore di 10. I pozzi di Santa Maria degli Angeli, utilizzati per uso domestico privato, e facciamo riferimento solo a quelli finora rilevati dagli organi competenti, che sono stati individuati contaminati sono un centinaio, di cui una quarantina con valori sopra il limite di potabilità. Infatti, sono stati rilevati valori massimi superiori a 700 microgrammi/litro, passando per valori intorno a 250-120 sino a un minimo di 10. Gli inquinanti di cui stiamo parlando, sempre secondo il decreto 152, sono considerati composti Alifatici Clorurati Cancerogeni e dovrebbero essere smaltiti come rifiuti pericolosi, quindi è terribilmente chiaro di cosa stiamo parlando. Per spiegare meglio, questi composti sono presenti nella Triellina usata generalmente dalle lavanderie, dalle industrie tessili, meccanici, carrozzerie, ecc. Purtroppo, anche se in quantità minori, questo inquinante è presente in ogni pozzo già analizzato. Noi crediamo che, al di là di quanto pensa e dichiara il Sindaco di Assisi, ci si trovi nel mezzo di una assoluta emergenza per la salute pubblica. Questi pozzi sono da molti utilizzati anche per uso potabile e da altri per uso alimentare. Infatti vengono utilizzati per innaffiare gli orti che producono tutti gli ortaggi poi consumati. Intanto è di questi giorni la notizia della chiusura di scuole di infanzia nel quartiere Santa Giulia di Milano per la presenza di solventi clorurati nelle falde sottostanti gli edifici scolastici. Crediamo che ciò dimostri la pericolosità di questi composti, che addirittura divengono pericolosi quando si respirano, in quanto anche di natura volatile. E noi invece dovremmo anche ingerirli. Sollecitiamo con forza tutte le autorità preposte, sia alla salvaguardia della salute pubblica, che all’ambiente, ad intraprendere tutte le iniziative necessarie per fronteggiare tale critica situazione. Non è il caso di minimizzare nascondendosi dietro un dito. Francesco Di Lascia, segretario circolo Prc Assisi Enrico Flamini, segretario federazione Prc Perugia Condividi