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Il dipartimento di Filosofia dell’Università degli studi di Perugia ha proposto il conferimento della laurea honoris causa all’imprenditore umbro Brunello Cucinelli per il suo inedito approccio imprenditoriale, che da tempo gli da lustro a livello internazionale. La laurea è – udite, udite - in “Etica delle relazioni umane”. Non stupisce che questo riconoscimento avvenga in un periodo in cui il mondo del lavoro è profondamente sotto attacco da parte delle istituzioni e del mondo padronale, con Confindustria sempre con la lancia in resta contro il contratto nazionale di lavoro, per la libertà di licenziamento, per l’abbattimento del costo del lavoro, per un nuovo modo di intendere le relazioni industriali. Punta di diamante di questo attacco è il Marchionne del contratto in deroga di Pomigliano, assieme al Tremonti della revisione dell’articolo 41 della Costituzione, che vuole cancellare la responsabilità sociale dell’iniziativa privata. Cucinelli certo non è Marchionne, lo distingue una visione in parte derivata dal miglior paternalismo della tradizione industriale, e per lo sviluppo e la crescita culturale del borgo di Solomeo e dei suoi abitanti certo ha fatto molte cose. Ma è un fatto che il sindacato non è mai potuto entrare nell’azienda. Anche a Solomeo vige il principio che l’interesse dei lavoratori e quello dell’impresa sono omologhi. La stessa cosa che predica Marchionne – ma anche il toyotismo della qualità totale lo teorizza da tempo – mettendo in soffitta il conflitto di classe, ovviamente, ma anche qualsiasi dissenso rispetto ai diktat del managment e soprattutto la possibilità dei lavoratori di avere una organizzazione autonoma che contratta tempi, ritmi, modalità , condizioni di lavoro e retribuzioni. Un modo di vedere le cose spacciato per la modernità, ed in verità molto antico: nel V secolo a.C. Menenio Agrippa spiegava un concetto molto simile, la teoria organicistica del sistema sociale, paragonando la società romana ad un corpo umano nel quale, come in tutti gli insiemi costituiti da parti connesse tra loro, se collaborano, insieme sopravvivono, se discordano, insieme periscono. Sembra proprio che da allora, in tema di relazioni umane (e aziendali), non sia passata troppa acqua sotto i ponti. Staremo a vedere, speriamo solo che la laurea a Marchionne gliela dia Harvard e non Perugia. Quinto Sertorio Condividi